lunedì, 29 Aprile 2024
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l’Asprinum Museum Art inaugurato a Cesa, in un palazzetto del diciannovesimo secolo in pieno centro storico

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È una gigantografia della vendemmia Eroica con tanto di “scalilli” a caratterizzare l’Asprinum Museum Art inaugurato a Cesa, in un palazzetto del diciannovesimo secolo in pieno centro storico, in piazza De Gasperi, del piccolo centro alle porte di Aversa che si sta caratterizzando sempre più per la valorizzazione di questo vitigno autoctono, una volta diffusissimo in tutto l’agro aversano. Al taglio del nastro con l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo il sindaco Enzo Guida, la presidente della Pro Loco Angela Oliva e il presidente del Consorzio Vitica Cesare Avenia. Testimonial d’eccezione il cantante Roberto Colella, frontman de “La Maschera”.
Il Museo dell’Asprinio è una iniziativa del Comune di Cesa ed è gestito in collaborazione con la Pro Loco. Una serie di punti di interesse che si apprestano a raccontare il patrimonio dislocato in vari punti della città, in modo da essere tappe e momenti diversi, collegati da una comune tematica di promozione territoriale. Questa polifonia culturale sarà realizzata attraverso dei percorsi, con l’utilizzo di dispositivi e media tecnologici come il Qr code. Un progetto che consentirà a turisti e cittadini di conoscere l’essenza del territorio ed apprezzare le bellezze artistiche, storiche e culturali della città, oltre a collegarli direttamente con il sito web del museo. Un’iniziativa che vuole essere un modo per preservare la identità storica e le tradizioni. Preservare, come dimostrano le continue iniziative di questo piccolo, ma attivo comune, in maniera concreta e duratura, con un percorso che va avanti da almeno un decennio con la valorizzazione della vendemmia eroica e delle grotte per la conservazione dell’antico nettare.
«Si tratta di un museo diffuso e multimediale – ha ricordato Angela Oliva, presidente della Pro Loco e direttrice del Museo – in quanto è il punto di raccordo di una serie di siti che si possono visitare, dai Palazzi storici, alle grotte, passando per le Alberate. Attraverso le nuove tecnologie è possibile vivere la storia e le tradizioni di questo territorio».
«Il Museo è un punto di arrivo, è la sintesi di un lungo e complesso lavoro svolto fino ad oggi. Ma è anche il punto per ripartire, per nuove iniziative», ha evidenziato il sindaco Enzo Guida.
«Cesa città delle Grotte e del Vino Asprinio non è solo un marchio – ha continuato – ma l’insieme di azioni compiute, in collaborazione con la Pro Loco. Basti ricordare l’acquisto di una grotta comunale, il costituendo Parco Agricolo Urbano, per attuare le basi di veri e propri tour enogastronomici, con la centro il Museo e gli altri siti di interesse».
Nel suo intervento l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caput, che ha anche una storia di famiglia nel campo delle cantine vitivinicole dell’agro aversano, ha elogiato l’attività territoriale svolta, ricordando gli interventi legislativi della Regione Campania che vanno proprio nella direzione realizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Cesa. Il presidente del Consorzio Vitica Avenia ha sottolineato come l’Asprinio, «soprattutto quello spumantizzato abbia un buon mercato», sconti la difficoltà legata ad una ridotta «estensione di quelle che sono le alberate presenti e coltivate».
Infine, dopo l’intervento del parroco don Giuseppe Schiavone e la sua benedizione, con la presenza del cantante Roberto Colella, c’è stato l’inaugurazione del museo e la visita. Colella, poi, si è esibito nella vicina chiesa di Maria Santissima del Rosario, che pure rappresenta uno dei siti che dovrebbero rientrare nei percorsi di collegamento tra museo ed altri luoghi da visitare. Non poteva mancare il brindisi finale a base di Asprinio, con la collaborazione dei produttori locali e dell’Ais Caserta.