I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta, Italia è stata ritenuta la prima pizzeria del mondo – La Provincia di Caserta supera Napoli – Servizio a cura di Vincenzo Carbone –

1. I Masanielli Francesco Martucci Caserta, Italia –

 

10. I Masanielli Sasà Martucci Caserta, Italia-

 

16. Cambia-Menti di Ciccio Vitiello Caserta, Italia – 

 

 

27. Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 Aversa, Italia- 

 

 

37. Pizzeria Da Lioniello Succivo, Italia- 

 

69. La Bolla Caserta, Italia – 

 

Ecco le cento migliori pizzerie del mondo

50TopPizza

1. 10 Diego Vitagliano Pizzeria Napoli, Italia
1. I Masanielli Francesco Martucci Caserta, Italia
2. Una Pizza Napoletana New York, USA
3. Sartoria Panatieri Barcellona, Spagna
4. The Pizza Bar on 38th Tokyo, Giappone
5. I Tigli San Bonifacio, Italia
6. Seu Pizza Illuminati Roma, Italia
7. 50 Kalò Napoli, Italia
8. Bottega Pechino, Cina
9. 180g Pizzeria Romana Roma, Italia
10. I Masanielli Sasà Martucci Caserta, Italia
11. Razza Pizza Artigianale Jersey City, USA
12. Francesco & Salvatore Salvo Napoli, Italia
13. Bæst Copenaghen, Danimarca
14. 50 Kalò Londra, Inghilterra
15. Dry Milano Milano, Italia
16. Cambia-Menti di Ciccio Vitiello Caserta, Italia
17. Via Toledo Enopizzeria Vienna, Austria
18. Ken’s Artisan Pizza Portland, USA
19. Tony’s Pizza Napoletana San Francisco, USA
20. La Notizia 94 Napoli, Italia
21. Pizzeria Bianco Phoenix, USA
22. Ribalta New York, USA
23. Pizzeria Peppe Napoli sta’ ca” Tokyo, Giappone
24. Confine Milano, Italia
25. 0 Munaciello Miami, USA
26. Le Grotticelle Caggiano, Italia
27. Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 Aversa, Italia
28. Jay’s Artisan Pizzeria Kenmore, USA
29. Pepe in Grani Caiazzo, Italia
30. La Cascina dei Sapori Rezzato, Italia
31. Apogeo Pietrasanta, Italia
32. Pizza Zulù Fürth, Germania
33. Song’ E Napule New York, USA
34. Denis Milano, Italia
35. BOB Alchimia a Spicchi Montepaone Lido, Italia
36. Allegrìo Roma, Italia
37. Pizzeria Da Lioniello Succivo, Italia
38. Ti Amo Buenos Aires, Argentina
39. 400 Gradi Lecce, Italia
40. Pupillo Pura Pizza Frosinone, Italia
41. 48h Pizza e Gnocchi Bar Melbourne, Australia
42. Fratelli Figurato Madrid, Spagna
43. Fiata by Salvatore Fiata Hong Kong, Cina
44. Via Toledo Enopizzeria Dubai, Emirati Arabi Uniti
45. Forza Helsinki, Finlandia
46. Napoli on the Road Londra, Inghilterra
47. Dante’s Pizzeria Napoletana Auckland, Nuova Zelanda
48. nNea Amsterdam, Paesi Bassi
49. Pizza Massilia Bangkok, Thailandia
50. La Balmesina Barcellona, Spagna
51. QT Pizza Bar San Paolo, Brasile
52. Pizzeria Mazzie Bangkok, Thailandia
53. Imperfetto Puteaux, Francia
54. Crosta Pizzeria Makati, Filippine
55. O Scugnizzo Arezzo, Italia
56. Renato Bosco Pizzeria San Martino Buon Albergo, Italia
57. Frumento Acireale, Italia
58. Sbanco Roma, Italia
59. Fandango Potenza, Italia
60. Pizzeria Le Parùle Ercolano, Italia
61. Giovanni Santarpia Firenze, Italia
62. La Pizza è Bella Gourmet Bruxelles, Belgio
63. Al Taglio Sydney, Australia
64. Baldoria Madrid, Spagna
65. Giangi Pizza e Ricerca Arielli, Italia
66. Pizzeria Panetteria Bosco Tempio Pausania, Italia
67. Modus Milano, Italia
68. Clementina Fiumicino, Italia
69. La Bolla Caserta, Italia
70. Palazzo Petrucci Pizzeria Napoli, Italia
71. O Fiore Mio Faenza, Italia
72. Kesté New York, USA
73. La Leggenda Pizzeria Miami, USA
74. Sant’Isidoro Pizza & Bolle Roma, Italia
75. I Borboni Pizzeria Pontecagnano Faiano, Italia
76. Pasquale’s Pizzeria Napoletana South Kingstown, USA
77. Kytaly Ginevra, Svizzera
78. Maiori Cagliari, Italia
79. La Piola Pizza Bruxelles, Belgio
80. Forno d’Oro Lisbona, Portogallo
81. Demaio Bilbao, Spagna
82. Pizza Strada Tokyo, Giappone
83. Pizzeria Chicco Colle di Val d’Elsa, Italia
84. What the Crust Cairo, Egitto
85. A Pizza da Mooca San Paolo, Brasile
86. L’Antica Pizzeria Londra, Inghilterra
87. Malafemmena Berlino, Germania
88. Pizza Studio Tamaki Roppongi Tokyo, Giappone
89. Surt Copenaghen, Danimarca
90. Il Caffè Dubai, Emirati Arabi Uniti
91. Guillaume Grasso Parigi, Francia
92. Ops New York, USA
93. Spacca Napoli Pizzeria Chicago, USA
94. O Ver Londra, Inghilterra
95. Pizzeria Luca Copenaghen, Danimarca
96. a mano Makati, Filippine
97. Fabrica Pizza Tampa, USA
98. San Gennaro Zurigo, Svizzera
99. Matto Napoletano Skopje, Repubblica di Macedonia del Nord
100. Leggera Pizza Napoletana San Paolo, Brasile –

In proposito Luciano Pignataro (Il Mattino) ha scritto: “In questa foto c’è il riassunto di quel che sta succedendo nel mondo pizza negli ultimi anni. Cento pizzaioli provenienti da tutto il mondo nella foto ricordo di un evento memorabile, la seconda finale di 50 Top Pizza World, il punto di arrivo di un percorso iniziato a Barcellona con la classifica europea, a Tokyo con quella asiatica, a New York con quella americana e a Roma con la classifica italiana. I migliori di queste graduatorie, ottenute da visite anonime e paganti, hanno composto questa mondiale che ha dato un esito a sorpresa: l’ex aequo italiano composto da Francesco Martucci dei Masanielli di Caserta e da Diego Vitagliano dell’omonima pizzeria di Bagnoli. Al secondo posto Tony Malgieri da New York, al terzo gli spagnoli di Sartoria Panatieri. Il resto della classica fino a cento nella pagina seguente.

Il percorso iniziato nel 2017 da questa guida, la prima impresa editoriale nata al Sud in campo gastronomico, h accompagnato l’espansione della pizza ogni oltre più ottimistica previsione. Gli esperti avevano infatti annunciato tre anni di crescita ma, paradossalmente, i due anni di emergenza Covid hanno rafforzato ancora di più il movimento dimostrando che la pizza è un prodotto anticiclico che si esalta proprio nel momento in cui tutti gli altri settori sono in difficoltà.
Due sono le considerazioni da fare: la prima è che non si può prescindere da Napoli quando si parla di pizza. Ricordiamo appena una decina di anni fa le tesi di alcuni critici del Nord sovvenzionati da mulini del Nord secondo i quali quella napoletana era una semplice articolazione regionale della pizza italiana mentre la storia ci racconta che è esattamente l’opposto. Una sorta di cancel culture gastronomica post unitaria iniziata con la negazione di ricettari ampi e complessi come quelli di Vincenzo Corrado e Ippolito Cavalcanti relegati come manuali di gastronomia meridionale mentre il tosco emiliano Artusi, che ignorava completamente tutto quanto era a Sud di Roma, e in parte Roma stessa, sarebbe il fondatore della critica italiana.
50 Top Pizza ha evitato la ripetizione di questo schema imponendo un equilibrio nella narrazione perché è giusto che non si può prescindere da Napoli, è anche vero che ormai una pizza di stile napoletano tradizionale o contemporaneo, una pizza a spicchi o una di stile romano, si mangia ovunque bene in Italia e nel Mondo. Il mestiere di pizzaiolo è diventato ambito nonostante sia molto faticoso, ben retribuito e oggi offre la possibilità ai ragazzi di viaggiare in tutto il mondo. Una rivoluzione, bene sempre ricordarlo, iniziata proprio grazie al Mulino Caputo che per primo ha modernizzato questo mondo facendo uscire dalle formule segrete alchimistiche e aprendo il ventaglio delle possibilità quanti vogliono intraprendere questa strada.
Oggi il movimento della pizza è un riferimento per i grandi gruppi industriali e per gli artigiani del gusto impegnati nei lavori della terra. La discriminante non è, come sempre avviene in Italia, fra grande o piccolo, ma fra chi fa qualità e chi cerca scorciatoie. In questo anni difficili, proprio il settore agroalimentare si è caricato sulle spalle il Made in Italy e il Sud in questa direzione è sicuramente un grande protagonista. Insomma, in questi anni abbiamo capito che non c’è espressione più stupida e superficiale di questa: «Tanto è solo una pizza».

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