Analisi del colore degli occhi

di Bartolomeo Valentino

 

 

 

 

Come è noto alcune persone presentano gli occhi più scuri,altre più chiari,i cosiddetti occhi celesti.Quando parliamo di colore degli occhi ci riferiamo al colore dell’iride,che è la membrana visiva degli occhi.Il colore più o meno scuro dell’iride dipende dalla presenza in essa di una sostanza chiamata neuromelanina presente normalmente nel cervello ed è la stessa che si trova sulla pelle col nome di melanina o eumelanina.La neuromelanina conferisce eccitabilità al sistema nervoso.Più è presente ,più aumenta la eccitabilità di esso.Difatti la neuromelanina ha il compito di facilitare gli scambi nervosi di cui tende ad accelerarne la trasmissione.Quando nel cervello si riscontrano alte concentrazioni di neuromelanina ,altrettanto succede per l’iride , per cui gli occhi appaiono pù’ scuri. Viceversa, nei soggetti con occhi chiari sono più basse  le concentrazioni di neuromelanina.Gli occhi chiari o scuri,dunque,sono in grado di fornirci una chiave di lettura sulla psicologia del soggetto,sulle sue attitudini. Per questo motivo la loro lettura si configura come linguaggio extraverbale.

Osservando gli occhi dell’interlocutore è possibile cogliere diversi stati d’animo: felicità, paura, tristezza, collera, ecc. Così è dimostrato che un occhio sfuggente può essere indice  che l’interlocutore sta mentendo. Addirittura in campo sessuologico è dimostrato che una certa luminosità degli occhi, accompagnata dalla dilatazione delle pupille, stanno a significare attrazione fisica per l’interlocutore. In uno studio condotto su bambini in età scolare ed eseguito dagli psicologi Copian Coleman e Rubin dell’Università di Corleton di Ottawa in Canada apparso sulla rivista Devolupment Psycology è stato dimostrato che i bambini più timidi (3-4 anni) hanno gli occhi azzurri, quindi, meno neuromelanina nell’iride.Però, dopo i 4-5 anni, con la frequenza della scuola ed il contatto con gli altri,si arriverebbe ad una parità di comportamento,ossia tenderebbe ad annullarsi la timidezza.Diamo uno schema sintetico sulle differenze psicologiche e di comportamento tra individui con occhi chiari(o celesti) ed occhi scuri.

Quelli con occhi scuri presenterebbero maggiore reattività neurofisiologica,più scattanti,dinamici,vivaci, migliori prestazioni sportive in sports con bassa soglia di ricezione,come la boxe per esempio,a maggiore rischio ipertensione,più impressionabili;preferiscono figure simmetriche,oggetti complessi con numerosi angoli, sensibilità al colore sottoposti al test di Rorshacht(vengono mostrate delle macchie di china  e si chiede cosa si vede).Nelle terapie psicologiche in questi soggetti si hanno migliori risultati in interventi che coinvolgono il paziente.

Nei soggetti con occhi chiari avremo minore reattività neurofisiologica, meno scattanti ,più riflessivi,meno vivaci, migliori prestazioni sportive in sports  come il bowling o golf, ossia ad alta soglia di ricezione; preferiscono forme regolari, meno sensibili al colore, a minore rischio ipertensione.

(*) Già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Morfopsicologo