Caserta, 20 agosto 2020 – C’è una balla colossale, altro che fake news, che circola in queste ore sul web casertano dove si interpretano i provvedimenti «sottosopra» o ad uso e consumo proprio senza conoscere la materia, o imbeccati a loro insaputa. Si parla di un azzeramento o sospensione del piano di ridimensionamento scolastico del Comune di Caserta, ma non è proprio così. La vicenda è in atto da tempo e ha già visto precedenti decisioni come ci spiega l’avvocato amministrativista Paolo Centore, esperto della questione e di procedure amministrative

(Domanda) – Avvocato lei in passato ha già impugnato il provvedimento della Giunta Regionale della Campania  per l’Istituto Statale Comprensivo Vanvitelli di Caserta ed il giudizio è tuttora in corso dinanzi al Tar Campania, con udienza pubblica fissata per il 25 novembre prossimo, ci può dare l’interpretazione corretta dell’ordinanza n. 1543/2020 del Tar Campania ottenuta oggi 20 agosto dall’Istituto De Amicis?

(Avvocato Paolo Centore) E’ un provvedimento interlocutorio con cui il Collegio ha ordinato alla Regione Campania di rideterminarsi sul proprio provvedimento di giunta regionale del 04 dicembre 2019 con cui aveva approvato il piano di dimensionamento della rete scolastica regionale, ed ha fissato una camera di consiglio del 16 settembre prossimo per discutere dell’istanza cautelare a seguito del provvedimento di rideterminazione eventualmente adottato dalla Regione Campania

(Domanda) Ma il piano di dimensionamento è stato sospeso?

(Avvocato Paolo Centore): L’ordinanza è agli atti, l’unico ordine impartito dal Tar alla Regione Campania è quello di rideterminarsi sulla questione: l’ordine di riesame cioè è stato ritenuto quale unica misura cautelare disposta dal Tar, per cui ad oggi non v’è alcun provvedimento della magistratura amministrativa che disponga la sospensione dei piano di dimensionamento, che resta quello che abbiamo impugnato. Confido tuttavia che, ad esito dell’udienza pubblica del 25 novembre prossimo, il Tar Campania possa accogliere i nostro ricorso, con una sentenza che presumublmnte potrebbe essere pubblicata nel prossimo mese di dicembre.