SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE). BISCA CLANDESTINA IN PIENO CENTRO. IRRUZIONE DEI CARABINIERI. 19 DENUNCIATI E OLTRE 45.000 EURO SEQUESTRATI.

Una bisca clandestina protetta da un SISTEMA  di scatole cinesi, quella in cui nelle prime ore dell’alba hanno fatto irruzione i carabinieri della locale Compagnia. L’accesso alla sala giochi scoperta in via Francesco Lugnano a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, era protetto da più porte blindate e da anticamere che, in caso di arrivo delle forze dell’ordine, avrebbero consentito ai presenti di nascondere il denaro e le puntate di gioco. La tempestività d’intervento dei carabinieri però non ha dato scampo al gestore della bisca, un sessantaduenne di Caserta, ed ai 19 presenti, provenienti dalle province di Napoli e Caserta, i quali sono stati subito bloccati ed identificati.

Nel corso della perquisizione sono stati recuperati denaro contante, assegni e un orologio di pregio per un valore di oltre 45.000,00 euro. Parte delle banconote da destinare alle puntate sul tavolo da gioco erano state nascoste in barattoli di vernice, in borselli e nella parte posteriore di alcuni mobili ivi presenti.

Le venti persone identificate sono state denunciate in stato di libertà e dovranno rispondere di esercizio di giochi d’azzardo e partecipazione agli stessi.

CRONACA NERA

ANT’ANGELO D’ALIFE (CE). SETTANTASETTENNE AGGREDITA ALLE SPELLE NEL SUO CORTILE. I CARABINIERI BLOCCANO E DENUNCIANO L’AGGRESSORE.

Era nel cortile di casa, intenta a preparare le conserve di pomodori per la propria famiglia, l’anziana settantasettenne che ieri mattina si è vista colpire con un pugno al volto sferrato per futili motivi da un uomo, introdottosi furtivamente nel cortile della propria abitazione a Sant’Angelo D’Alife, in provincia di Caserta. A seguito del colpo la donna è caduta sul pentolone contenete acqua bollente, nel quale stavano per essere portate ad ebollizione le conserve poc’anzi imbottigliate. L’immediato arrivo della figlia ha permesso di richiedere l’intervento dei sanitari del 118 e dei Carabinieri della Stazione di Alife. Purtroppo i primi soccorsi forniti dall’ambulanza non sono bastati a scongiurare la situazione di pericolo in cui versava la donna, al punto da essere trasportata presso il vicino ospedale di Piedimonte Matese.

La stessa è stata riscontrata affetta da una ferita lacero contusa all’arcata sopraccigliare sinistra e ustioni di 1° grado in varie parti del corpo.

I militari dell’Arma hanno proceduto a bloccare ed identificare l’aggressore, un quarantaquattrenne del luogo che è stato accompagnato in caserma dove è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere di lesioni aggravate.