DELITTO DI PERUGIA – ANCORA OMBRE SUL CASO MEREDITH KERCHER di Ferdinando Terlizzi
Una vicenda che continua a interrogare l’opinione pubblica a diciotto anni dai fatti
Perugia, 1° novembre 2025 –
Sono trascorsi diciotto anni dall’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese di 21 anni trovata senza vita il 2 novembre 2007 nell’abitazione di via della Pergola, a Perugia, dove viveva insieme ad altre giovani universitarie. Un caso che scosse l’Italia e il mondo, generando uno dei processi più mediatici della storia giudiziaria recente.
Il delitto
Meredith, iscritta all’Università per Stranieri, fu uccisa con un colpo di coltello alla gola. L’abitazione non mostrava segni di effrazione e la scena del crimine risultò da subito complessa e controversa.
Le indagini e i primi arresti
Nelle ore successive al delitto furono fermati la coinquilina Amanda Knox, studentessa americana, e il suo fidanzato Raffaele Sollecito. Poco dopo, le indagini portarono al nome di Rudy Hermann Guede, giovane ivoriano già noto alle forze dell’ordine.

Il processo stabilì in via definitiva che Guede partecipò all’omicidio: condannato con rito abbreviato, ha scontato la pena ed è oggi libero. Knox e Sollecito, invece, dopo un lungo iter giudiziario con condanne e assoluzioni alternate, sono stati definitivamente assolti nel marzo 2015 dalla Cassazione “per non aver commesso il fatto”.
Le contraddizioni e i dubbi
Il caso Kercher resta tuttavia segnato da dubbi investigativi e da un’opinione pubblica divisa. I rilievi scientifici, la gestione della scena del crimine, i tempi dei soccorsi e la ricostruzione dei movimenti dei protagonisti della notte tra il 1° e il 2 novembre 2007 hanno alimentato per anni polemiche e inchieste giornalistiche.

Nuove ombre: la notizia di oggi
Oggi, a distanza di quasi due decenni, torna a farsi strada il mistero.
Secondo quanto trapelato da ambienti investigativi umbri, uno degli inquirenti dell’epoca ha parlato di un uomo che sarebbe stato visto allontanarsi dalla casa di via della Pergola subito dopo l’omicidio, e che non sarebbe mai stato identificato.
La Procura di Perugia, tuttavia, ha fatto sapere che al momento non sussistono elementi concreti per riaprire l’inchiesta. La dichiarazione, pur chiudendo la porta a nuove indagini immediate, riaccende l’attenzione su un caso che continua a dividere e che, per molti, non ha ancora raccontato tutta la verità.
A cura di Ferdinando Terlizzi – “Cronache” Agenzia Giornalistica
(Aggiornamento del 1° novembre 2025)









