DELITTO AD AVERSA / UN INTERESSANTE LIBRO DI RENATO NATALE…”Io casalese”.. – ARRESTATO UN ALTRO KILLER PER L’IMPRENDITORE FEERITO A CANCELLO ARNONE –
LA RASSEGNA STAMPA DI OGGI…
il meglio da: Il Fatto, D’Agospia, Notix e Cronachedi… con le prime pagine dei giornali di oggi a cura della redazione dell’Agenzia stampa “News Agency Chronicle” – direttore Ferdinando Terlizzi
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Con Renato e i casalesi che girano a testa alta
“Sono cresciuto in una terra crudele dove la nevnno segnato la storia del nostro Paese. Casal di Principe è uno di questi, assieme a tanti altri in cui persone generose hanno combattuto una dittatura criminale con i pochi mezzi a loro disposizione: l’onestà, la determinazione e una lucida incoscienza. Oggi queste cittadine non sono ricordate solo con i nomi dei mafiosi, ma innanzitutto con quelli di coloro che li hanno contrastati. Renato Natale ha combattuto le camorre a viso aperto da cittadino, da medico, da consigliere di opposizione e da sindaco di Casal di Principe.
E nel comune che ha dato il nome a una federazione di clan tra i più violenti della recente storia italiana e che ha visto ammazzare un prete in chiesa (don Peppino Diana), Natale va orgoglioso delle parole dette da un genitore all’apertura di un parco pubblico: “Dopo anni è la prima volta che posso portare mio figlio a giocare senza avere paura per la sua incolumità”. Tra le tante cose importanti dell’attività politica di Renato, la più significativa resta quella di aver ridato valore alla parola “casalese” e alla parola “onore”. Dopo la sua esperienza amministrativa, l’onore di un amministratore locale, di un politico, di un funzionario pubblico consiste nel non farsi dominare dai violenti e dai loro interessi: un messaggio che tutta l’Italia può e deve apprezzare, oggi e domani. Ed è significativo che il libro che racconta la sua vita (Io, Casalese che non sono altro, edito da Rubbettino) esca nello stesso periodo in cui Avviso pubblico presenta il suo quindicesimo rapporto sugli amministratori locali minacciati dalle mafie. Ancora tanti, purtroppo. In Italia ci sono sindaci e assessori che non hanno abbassato la testa né la loro morale né i propri ideali accanto ai tanti che non hanno fatto onore alla fascia tricolore che indossavano. Per questo motivo leggendo il libro ci sentiamo tutti “Casalesi”.
Io, Casalese che non sono altro è la testimonianza lucida e appassionata di un uomo che ha attraversato uno dei periodi più bui della storia recente italiana senza mai perdere la fede nella giustizia e nella dignità. Renato Franco Natale, medico e sindaco, racconta con sobrietà e intensità una vita segnata dalla resistenza civile alla camorra, dentro e fuori le istituzioni. Tra ricordi familiari, slanci politici e momenti di profonda fragilità, questo libro è il racconto di una comunità che ha scelto di non arrendersi. Non ci sono eroi, solo cittadini che, pur tra paure e sconfitte, hanno deciso di restare, di lottare, di credere nella possibilità di un riscatto. Un’opera autentica e necessaria, che parla non solo ai casalesi, ma a tutti coloro che credono che la luce possa davvero vincere l’ombra.

PERCHÉ LE BORSE VOLANO NONOSTANTE IL “DAZISMO” DI TRUMP E LE PREVISIONI NEFASTE? – BILL EMMOTT: “I MERCATI FINANZIARI SEMBRANO ESSERSI STABILIZZATI PERCHÉ LE DICHIARAZIONI E LE AZIONI DI TRUMP RIGUARDANTI I DAZI SONO DIVENTATE MENO IMPREVEDIBILI E PERCHÉ L’ECONOMIA DEGLI STATI UNITI CONTINUA A CRESCERE A RITMO SOSTENUTO. I MERCATI SEMBRANO SUPPORRE CHE, QUANDO TUTTE LE TRATTATIVE SI SARANNO CONCLUSE, I DAZI FINIRANNO CON L’AGGIRARSI INTORNO AL 10 PER CENTO. ALZERANNO I PREZZI IN AMERICA, MA NON AL PUNTO DA SUSCITARE PREOCCUPAZIONI PER L’INFLAZIONE…”
FONTE:
Spari all’imprenditore, c’è un nuovo indagato. Gli inquirenti: agguato di stampo mafioso
Di Benedetto era fermo in auto quando, lo scorso 31 dicembre, vennero esplosi contro di lui colpi di pistola per provare a ucciderlo
CANCELLO ARNONE – Era a bordo della sua auto quando due soggetti si sono avvicinati e hanno esploso, nella sua direzione, colpi d’arma da fuoco. Proiettili che hanno rischiato di ucciderlo. Parliamo di Dario Luigi Di Benedetto, imprenditore 40enne. Il 31 dicembre 2024, per il 47enne di Cancello Arnone, si stava trasformando da ultimo giorno dell’anno, a ultimo della sua vita.
A distanza di meno di 7 mesi, la Procura di Napoli ha messo nero su bianco quella che ritiene essere stata l’esatta dinamica del raid di piombo. L’agguato, stando alla tesi della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, avvenuto lungo la strada che collega Cancello Arnone a Cappella Reale, non è da attribuire al solo Roberto Chianese, 30enne, arrestato nell’immediatezza degli spari dalle forze dell’ordine. I pm Vincenzo Ranieri e Andrea Mancuso, che stanno coordinato l’indagine, contestano – a piede libero – il tentato omicidio anche al padre Alfonso Chianese, 66enne (in concorso con il figlio). L’obiettivo dei due indagati, sostiene l’accusa, era quello di uccidere. Ed infatti i tre colpi, esplosi a distanza ravvicinata, colpirono la vittima all’addome e al braccio destro. A scongiurare la morte fu l’intervento medico-sanitario tempestivo.
Secondo gli inquirenti si agì con premeditazione, pianificando l’azione criminale da eseguire in un lasso di tempo e in un luogo ritenuti favorevoli ai presunti aggressori.
Se sul caso indaga la Dda di Napoli è perché il tentato omicidio risulta aggravato dal metodo mafioso, sostengono gli inquirenti. Insomma, ci sarebbero logiche connesse alla criminalità organizzata, verosimilmente frequentazioni con soggetti orbitanti nel clan dei Casalesi (fazione Bidognetti), che hanno spinto gli investigatori a ritenere che il raid di piombo vada inserito in un contesto di malavita. Ai due indagati – da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile – viene contestata, inoltre, la detenzione illegale di una pistola calibro 7,65, con cui sarebbe stato realizzato l’agguato, e la ricettazione dell’arma. Al solo Roberto Chianese viene contestato pure il possesso di una lama di 35 centimetri detenuta nella sua abitazione.
Gli inquisiti sono difesi dall’avvocato Nicola Ucciero. A rappresentare la vittima è l’avvocato Ferdinando Letizia.
FONTE:
DAILY MAGAZINE
Aperture dei giornali dedicate alle mosse del presidente americano Trump sullo scacchiere internazionale: da un lato, l’ultimatum sui dazi all’Europa; dall’altro, la constatazione che “Putin vuole continuare a uccidere” e gli accordi con Zelensky sulla difesa aerea. A Sumy muore l’italiano D’Alba, che combatteva per Kiev. In Usa, l’ex capo del Doge Musk fonda un nuovo partito, “America Party”. Alluvioni in Texas, un fiume esonda e travolge un campo estivo: decine di morti, molte sono bambine

CORRIERE DELLA SERA
- Medioriente, Israele respinge i punti di Hamas: “Inaccettabile chiedere di cambiare le condizioni”. La premier Meloni, alla vigilia delle trattative su Gaza, parla con Netanyahu e con l’emiro del Qatar per ottenere un cessate il fuoco. Guerra in Ucraina, a Sumy muore l’italiano D’Alba: combatteva per Kiev. Scossa in Usa, con il magnate Musk che annuncia la nascita del suo partito America Party: “Voglio ridare libertà ai cittadini americani”. Texas, un fiume esonda e travolge un centro estivo: 35 corpi ritrovati, la maggior parte di bambine

LA REPUBBLICA
- Nasce il partito del magnate Musk, che annuncia la fondazione di “America Party” dopo un sondaggio favorevole sul social di sua proprietà X. Si tratta di un vero e proprio duello con il presidente statunitense Trump: “Non viviamo più in una democrazia. Vi restituirò la libertà”, ha dichiarato il patron di Tesla. Guerra in Ucraina, nuova escalation tra Mosca e Kiev: droni russi hanno attaccato Nikopol, Kherson e Khmelnytskyi, mentre quelli ucraini si sono avventurati fino a Vladivostok. A Sumy muore l’italiano D’Alba, che combatteva per Kiev

LA STAMPA
- A pochi giorni dalla scadenza del 9 luglio fissata dal presidente Trump per risolvere la questione dazi, il vicepresidente della Commissione europea Fitto ha deciso di tirare fuori dal cassetto una proposta: nell’eventuale assenza di un accordo tra Usa e Ue, si pensa a incentivi per sostenere i settori danneggiati nell’ambito della revisione del Pnrr e dei fondi di coesione. Alluvioni in Texas, un fiume esonda e travolge un campo estivo: decine di morti, molte sono bambine. Polemiche sulla mancata allerta

IL MESSAGGERO
- Dazi, arriva l’ultimatum del presidente americano Trump: domani arrivano le lettere della Casa Bianca all’Europa, al Giappone e alla Corea: “È un prendere o lasciare”. La premier Meloni tenta l’ultima mediazione con il leader statunitense per evitare strappi. Nel frattempo, il tycoon parla anche delle guerre in Ucraina (“Difenderemo i cieli di Kiev, Putin vuole andare fino in fondo e continuare a uccidere”) e in Medio Oriente, facendo pressing per una tregua nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, il magnate Musk fonda un suo partito

LA GAZZETTA SPORTIVA
- Milan, Jashari è a un passo: il centrocampista non va in ritiro con il Bruges, presto sarà rossonero. Per il Diavolo, c’è anche la suggestione Vlahovic. E a proposito di Juventus, i bianconeri si muovono per cercare di accaparrarsi Sancho. Tennis, Wimbledon è erba nostra: tre italiani agli ottavi, qualcosa di storico. Sinner, numero uno al mondo, è devastante: per lui ora c’è Dimitrov. Avanti tutta Cobolli e Sonego. Ciclismo, incubo Ganna al Tour de France: per lui la Grande Boucle dura 117 chilometri. Philipsen prima maglia gialla

CORRIERE DELLO SPORT
- Juventus, Sancho rompe con lo United: l’inglese spinge per la cessione, è l’alleato di Comolli. Il Porto non fa sconti per Conceição: è assalto a Jadon. Nodo Vlahovic: l’ultima strada può essere la risoluzione contrattuale. Osimhen vuole solo il Galatasaray: Victor ha deciso, intende rimanere in Turchia. Il Napoli pretende i 75 milioni della clausola, altrimenti lo porta in ritiro. Tutto fatto per Lang e Beukema. Sondaggio con il Chelsea per Jackson. Wimbledon, è un Sinner devastante: batte Martinez e ora attende Dimitrov

TUTTOSPORT
- Cento gol per la Juventus: mancano due colpi per un attacco da 100 reti esatte. Oltre a David e Kolo Muani, l’obiettivo dei bianconeri è prendere pure Osimhen. E a Yildiz, Conceição e Koopmeiners potrebbe aggiungersi Sancho. Torino, occhio a Mourinho: il Fenerbache pensa al portiere Milinkovic. Mondiale per Club, il Psg vince 2-0 sul Bayern Monaco ma è shock Musiala: Donnarumma travolge il tedesco e gli provoca un grave infortunio. L’italiano è distrutto: “Le mie preghiere sono per te”

IL GIORNALE
- Cartelle e partite Iva, è pace fiscale: il governo lavora alla sanatoria per i piccoli artigiani. C’è anche il via libera, seppur con qualche paletto, alla rottamazione chiesta dalla Lega. Stati Uniti, il miliardario Musk strappa definitivamente con il presidente Trump e fonda un suo partito: dopo le tensioni col tycoon, il patron di Tesla annuncia la nascita di “America Party”, un gruppo politico che, a suo dire, “restituirà la libertà” ai cittadini Usa. Parla Stroppa, l’uomo di Elon in Italia: “Lui è l’ago della bilancia. Il vero pericolo? La Cina”

IL SOLE 24 ORE
- I rischi geopolitici sono ai massimi livelli, il nodo dazi resta aperto e l’economia mondiale rallenta. Eppure, Wall Street e Nasdaq sono sui loro massimi storici, e alcune Borse in Europa sono a un soffio dai record. A spingere i mercati è infatti un mix di fattori tecnici e strutturali, che auto-alimentano gli acquisti e che si sommano all’ondata di scommesse speculative del retail. In un mondo finanziario dominato da algoritmi e da Etf, i mercati sono sempre più autoreferenziali e guardano sempre meno ai fondamentali

IL FATTO QUOTIDIANO
- Riarmo, il governo Meloni spinge per contratti segreti e più veloci: adesso le destre vogliono abolire le verifiche preventive su bombe, missili e caccia per obbedire ai diktat della Nato sul 5% del Pil destinato alla Difesa. Insomma, la presidente del Consiglio predica bene ma razzola male: da ricordare le sue giravolte su questioni come armamenti, dazi, pedaggi, accise, web tax, banche, Ue, Kiev e blocco navale. Continua a crescere il debito al consumo: 171 miliardi nel primo trimestre 2025. Salgono anche le cessioni del “quinto”

LIBERO
- L’ultimo stadio della demagogia verde: “Fa caldo? Vota ecologista”. Avs promette più fresco per tutti e sfodera un incredibile manifesto per cavalcare gli allarmi sul clima. Peccato che il dogma secondo cui l’uomo sia il cancro del Pianeta Terra sia falso: questa ideologia è smentita sia dalla storia sia dalla scienza. Sappiamo infatti, con certezza, che il clima cambia continuamente da sempre. Shock a Taranto: ucciso il cane Bruno, che aveva salvato nove persone disperse. L’animale, premiato anche da Meloni, è stato ammazzato con un boccone con chiodi

DOMANI
- Guerra in Ucraina, è stallo sui Patriot da inviare a Kiev: il presidente americano Trump indugia sulla fornitura di nuove armi. Per questo, potrebbe essere la Germania del cancelliere Merz a offrirle al leader ucraino Zelensky. L’inquilino della Casa Bianca ripete però di essere “scontento” dell’atteggiamento del capo del Cremlino Putin. Anche dalla prospettiva del repubblicano, i negoziati appaiono ormai quasi irrealizzabili. Ucciso a Sumy l’italiano D’Alba, ex membro della Folgore: il 40enne, originario di Legnano, combatteva per Kiev

IL RIFORMISTA
- Quello del Pd è uno… Ius dem: mentre la maggioranza discute di Ius scholae, nel partito di Schlein non trovano cittadinanza riformisti e ebrei. Infatti, in un evento per Gaza in un circolo Pd romano, i militanti dem hanno attaccato Winkler, membro del direttivo di Sinistra per Israele, reo di essersi dichiarato ebreo. Nel frattempo, la giurista tedesca Preisler è diventata il volto di una pacifica resistenza alla retorica antisemita e a tutti quei gruppi che, sotto bandiera palestinese, inneggiano apertamente a Hamas

IL FOGLIO
- La banalità del metodo Bajani, scrittore fresco vincitore del Premio Strega: rifiuto della famiglia, fuga della famiglia, abbandono della famiglia, felicità senza famiglia. Scrivere un romanzo è un atto lodevole in sé, per questo sarebbe meglio non circondarlo della povera e confusa esperienza critica. Capitolo Medio Oriente: il presidente americano Trump non vede l’ora di annunciare la tregua a Gaza. Tuttavia, l’accordo pone quattro problemi: la liberazione degli ostaggi, il ritiro delle truppe israeliane, il disarmo di Hamas e il ruolo del Qatar

LA NAZIONE
- Dazi, si avvicina l’ultimo round: il presidente americano Trump annuncia l’invio di 12 lettere con tariffe differenziate Paese per Paese. Il suo obiettivo è dividere l’Unione europea. Ora i colloqui si fanno serrati in vista della scadenza del 9 luglio. Per Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, l’eventuale intesa “deve tutelare Bruxelles”. Grazie al patto con il cancelliere tedesco Merz e l’inquilino dell’Eliseo Macron sull’economia e sulla guerra in Ucraina, la premier Meloni riporta l’Italia nel direttorio europeo

IL MANIFESTO
- Cose dell’altro mondo: oggi, domenica 6 luglio, a Rio de Janeiro si tiene il vertice dei Brics, che rappresentano metà della popolazione mondiale e il 40% del Pil del globo. Sono politicamente disuniti e discutibili come democratici, ma gridano all’Occidente una verità scomoda, ossia che non può più blindarsi alla guida del mondo con armi, guerre e dazi. Migranti, primi effetti della sentenza della Consulta che ha accertato l’incostituzionalità delle norme sulla detenzione amministrativa: primo “ospite” liberato dal Cpr sardo di Macomer