Morfopsicologia, il viso di Zelensky prima e durante la guerra

Nella foto di copertina, i tratti del viso del presidente Zelensky svelano il cambiamento nel suo aspetto e nel comportamento di un uomo che difende la sua nazione.

Zelensky  prima e dopo lo scoppio del conflitto

Volodymyr Zelensky, Presidente dell’Ucraina, ha mostrato un notevole cambiamento nel suo aspetto e nel comportamento dopo lo scoppio del conflitto con la Russia. Il suo morfotipo si conferma come “dilatato” dal punto di vista morfologico ed “estroverso” da quello psicologico. Due caratteristiche che fin dall’inizio delle ostilità, sono state evidenti. Difatti, Zelensky non si è nascosto in un bunker, ma ha scelto di accentuare la sua presenza tra il popolo e i soldati, principalmente attraverso videomessaggi quotidiani attentamente preparati. Un coraggio che gli è stato ampiamente riconosciuto.

Visione di insieme delle due foto

 La foto di Zelensky prima del conflitto lo ritrae come morfotipo dilatato. Si vede quindi un Presidente soddisfatto, con un volto rotondeggiante e aperture dei recettori (naso, bocca, occhi) che riflettono la sua estroversione e il suo autocontrollo. Dopo lo scoppio del conflitto, emerge invece un sentimento misto di preoccupazione e rabbia. La preoccupazione deriva dalla minaccia di invasione dell’Ucraina, mentre la rabbia è causata dalla frustrazione di vedere infranti i suoi sogni di dare alla nazione una propria identità e prestigio internazionale, negati da Putin.

Zelensky, analisi dei piani del viso

In queste due foto  si può cogliere un equilibrio tra i tre piani del viso. Leggermente più rappresentato il piano inferiore, dell’istinto, della volontà, della forza. forse perché era grande la voglia di controbattere un nemico che con la violenza stava invadendo i territori dell’Ucraina.

 Piano superiore

L’elemento morfologico che colpisce di piu, sono le rughe orizzontali sulla fronte, che indicano dilatazione ed estroversione, ma anche pragmatismo. Queste rughe sono dovute a spinte emotive che lo avvicinano al suo popolo, esortandolo a essere eroico e patriottico. Zelensky ha dimostrato un pragmatismo accentuato, con interventi rapidi e mirati.

Le sue funzioni neocorticali sembrano potenziate, rivelandolo come uno stratega capace di prevedere azioni future; capacità che hanno stupito il mondo, considerato che nella vita si occupava di spettacoli satirici. I suoi messaggi online quotidiani sono stati fondamentali per conquistare il sostegno internazionale.

 Analisi degli occhi

Gli occhi di Zelenskyi, sempre simmetrici, piuttosto infossati e scuri indicano assenza di personalità conflittuale, aumentata riflessività e concentrazione. Le sopracciglia abbassate confermano questa interpretazione morfologica.

Analisi del piano medio

Il modellato di questo piano appare più atonico, riflettendo stanchezza e l’impossibilità di dormire sonni tranquilli, data l’alta posta in gioco.

Analisi del naso

L’aumentata larghezza delle narici è un chiaro segno di dilatazione-estroversione, simbolo del suo forte avvicinamento alla popolazione. Zelensky è stato presente tra i militari, negli ospedali e ai funerali di cittadini caduti per la causa ucraina, trasformandosi in un eroe di guerra, pur mantenendo un’attitudine pacifica. Naturalmente il suo rapporto empatico e di compassione si è accentuato in oltre eu anni di conflitto.

Analisi del piano inferiore

È un piano ben rappresentato, con angoli mandibolari evidenti. Morfologicamente, questo suggerisce che il suo serbatoio di energie non è esaurito. Zelensky ha messo tutte le sue forze a disposizione della nazione, mantenendo il controllo neocorticale sulle sue spinte istintuali. In Zelesky, dunque prevaleva sempre l’uomo di pace.

Analisi della bocca

 Le labbra socchiuse e sottili indicano un atteggiamento selettivo nel linguaggio e una certa diffidenza. È possibile intravedere dei denti anteriori delle due arcate serrati, sono serrati. Sono un segno di rabbia verso il nemico.

Conclusione

Lo studio morfopsicologico su Zelenskyi rivela come, oggi, appare il leader ucraino: preoccupato e arrabbiato per il conflitto, ma che non ha mai perso il controllo. Ha saputo dominare le sue emozioni grazie alle funzioni neocorticali, mantenendo un forte rapporto empatico con militari e civili. Con le sue capacità comunicative, ha esaltato il patriottismo e l’eroismo del suo popolo, affrontando la crisi con determinazione e coraggio.