A cura di Lara Crinò, 1 ottobre 2023
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William Kentridge: “Europa, apri le porte”
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Da ragazzo, nel Sudafrica dell’apartheid, ha capito presto di far parte dei bianchi oppressori, anche se suo padre difendeva Nelson Mandela. Quella lezione influenza ancora le sue opere. Mentre torna in Italia con una mostra a Palermo, William Kentridge, l’ultimo grande artista del Rinascimento, si racconta a Dario Pappalardo sulla copertina di Robinson oggi in edicola con Repubblica. Tra impegno, amore per il bello e fallimenti. Con una riflessione sulle migrazioni: “L’Europa ha l’obbligo morale, se non legale, di assumersi la responsabilità storica delle proprie azioni passate. Come deve farlo? Non lo so. Ma di certo permettere che centinaia di persone affoghino ogni anno nel Mediterraneo non è una risposta etica”. Nelle pagine seguenti, come sempre, troverete le recensioni delle novità in libreria, lo spazio dedicato a un autore da riscoprire (Piero Colaprico scrive di Andrea G. Pinketts) e le vostre lettere. Potete scriverci a robinson@repubblica.it e seguirci su Instagram (@robinson_repubblica), Twitter (@Robinson_Rep) e TikTok (@robinsonrepubblica).
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Pittore, scultore, artista visivo, musicista e produttore, Brian Eno ha rivoluzionato il mondo della musica: per l’intuizione dell’ambient music, per la contaminazione tra musica elettronica e suoni etnici, per la commistione tra arte e musica attraverso installazioni e opere multimediali. In occasione del Leone d’oro alla carriera nell’ambito della Biennale Musica 2023, scrive per noi del suo percorso. E racconta come, il 21 ottobre al Teatro La Fenice di Venezia, metterà in scena Ships con la Baltic Sea Philharmonic diretta da Kristjan Järvi: un’opera multiforme ispirata alle sonorità oceaniche e al relitto del Titanic.
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La ragazza di 94 anni legge da sempre i romance, e si scusa con le ragazze e con le booktoker: «Non avevo alcuna intenzione di offenderle». Robinson è andato a Milano, a casa di Natalia Aspesi, firma storica di Repubblica, dopo le polemiche scatenate da Quello che leggono le ragazze, il suo articolo uscito sul nostro supplemento lo scorso 17 settembre. La sua riflessione sulla letteratura rosa sul Booktok è sembrata ad alcuni un attacco alle giovani lettrici, e così Aspesi ha voluto rispondere. A Sara Scarafia, che l’ha intervistata, spiega: «Quello che volevo dire è che il romance è un genere universale, che faceva piangere me cinquant’anni fa e fa piangere loro oggi. Quello che mi dispiace è che, alla luce della mia esperienza, credo che la vita fuori dai libri le deluderà come ha deluso noi. Ma io faccio il tifo per loro e mi dispiace tantissimo che siano sentite offese». Non perdetevi la sua riflessione. Un’ennesima lezione di giornalismo. E di vita.
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L’allestimento presso l’Haus der Kunst di Monaco di Baviera di Ambiente Cronotopico vivibile (1967) di Nanda Vigo
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Un gruppo di bambine e bambini è seduto sotto a una grande tenda rossa sospesa. Di fianco sostano ordinate le loro scarpe. Anche il resto del pubblico è invitato a entrare scalzo nella mostra Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956– 1976 al Haus der Kunst di Monaco di Baviera, provando a immergersi in opere che sono ambienti dove si può camminare, danzare, sedersi, toccare, ascoltare, prendersi il proprio tempo. Come ci racconta nelle pagine dell’Arte Olga Gambari, con un lavoro di tre anni il direttore del museo Andrea Lissoni e Marina Pugliese hanno scoperto e restituito un capitolo importante della storia dell’arte contemporanea: l’apporto fondamentale di molte artiste alla stagione che, tra gli anni Cinquanta e i Settanta, polverizzò i confini spaziali e fisici dell’idea di arte attraverso effetti visivi e sonori.
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Libri per ragazze e ragazzi
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Un’illustrazione di Catherine Rayner per Pussa via! (Emme Edizioni) di Julia Donaldson
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Poetessa, performer, autrice bestseller della serie cult Il Gruffalò, Julia Donaldson si racconta in esclusiva a Robinson: intervistata da Ilaria Zaffino, spiega perché gli spettacoli dal vivo per i bambini, così come l’utilizzo delle rime nella scrittura, sono i segreti del suo successo. E anche perché stavolta ha deciso di pubblicare un albo (splendido) ambientato nel mondo dei volatili, sui temi dell’amicizia e della condivisione. Restando nell’ambito dell’editoria per ragazzi, Manuela Fiori – direttrice artistica del Festival Tuttestorie di Cagliari – analizza per noi, partendo dagli ospiti della manifestazione, le più interessanti uscite di questi mesi, tra famiglie di ogni tipo e legami con la Natura.
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Arrivano in libreria dal 3 ottobre (per Guanda, con il titolo L’ultimo sogno) i racconti di Pedro Almodóvar: il grande regista spagnolo ha sempre rifiutato di scrivere la propria autobiografia, e pure di far scrivere ad altri le proprie memorie. Ora però, come ci racconta Alberto Anile nelle pagine degli spettacoli, in queste storie brevi, tra invenzioni e spunti che sono diventati film, compaiono anche riferimenti autobiografici e gusti cinefili. Con qualche appunto a Parasite.
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Una tavola di Tony Sandoval
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Nelle pagine dedicate al fumetto Alessandro Di Nocera ci presenta uno più importanti autori messicani: il suo nome è Tony Sandoval e la sua arte è poliedrica, capace di passare da storie disegnate con tratto lieve ad altre gotiche e visionarie. E questo è proprio il caso del suo ultimo lavoro, che si intitola Volage e parla di Ian McGilles, un mercenario americano che, mentre sconta le sue colpe nell’aldilà, costretto per l’eternità a spaccare pietre e a scavare gallerie, incontra gli spiriti dell’avvelenatrice romana Locusta; di Isabella di Castiglia, artefice della Reconquista spagnola e dell’Inquisizione; di Carlo Gesualdo, madrigalista cinquecentesco che assassinò la moglie e il suo amante; della piratessa del ’700 Anne Bon. Con questa simpatica compagnia cerca di fuggire dall’Inferno. Dietro la cupezza della storia le vicende personali di Sandoval, emigrato clandestino dal Messico agli Stati Uniti.
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Che cosa significa scrivere? Cos’è che spinge il narratore o la narratrice a intraprendere “un viaggio nel bosco”, entrando in quell’universo fittizio che chiamiamo letteratura? Se lo chiede la grande scrittrice irlandese Catherine Dunne nell’articolo scritto per noi, che apre le pagine dedicate alle rassegne culturali. Dunne, infatti, è tra gli ospiti, a Carpi, del Festival del racconto. Un focus lo dedichiamo anche al Festival del giornalismo culturale di Urbino dove – come scrive Paolo Di Paolo – si presenta un rapporto su cosa (e come) legge la Generazione Z. Infine, oltre alle consuete segnalazioni degli appuntamenti in giro per tutta l’Italia, Luca Fraioli intervista il premio Nobel per la fisica Serge Haroche che a Bergamo Scienza presenta il suo libro, in cui affronta il tema della luce da Galileo ai computer quantistici.
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José Tolentino de Mendonça in un disegno di Riccardo Mannelli
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Questa settimana, per Straparlando, Antonio Gnoli ha incontrato il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del dicastero vaticano per l’educazione e la cultura. Saggista e poeta (il suo ultimo libro è Amicizia, edito da Piemme), della Bibbia ama le parole più forti. E di Pasolini e Rilke ricorda la lezione che l’umano, proprio perché fallisce, ha bisogno dell’altro.
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