Raffaele Sollecito impugnerà in Cassazione la decisione della Corte d’appello di Genova, che ha nuovamente respinto la sua richiesta di un milione di euro di risarcimento in base alla legge sulla responsabilità civile dei magistrati per quanto successo nelle indagini sull’omicidio di Meredith Kercher. Omicidio per il quale venne condannato in primo grado e poi definitivamente assolto. «Ci sono dei precedenti della Cassazione che ci danno ragione», ha detto Sollecito. «Non è solo una questione economica, ma il problema vero è che hanno devastato me e la mia famiglia, e nessuno ci ha ancora chiesto scusa».

Giuliano Castellino, ex leader di Forza Nuova, è stato condannato a dieci mesi di carcere per aver fatto il saluto romano in tribunale. Il 15 luglio del 2019, Castellino fu condannato a quattro anni per essersi opposto con la forza allo sgombero di una casa popolare. Dopo la lettura della sentenza, fece il saluto fascista verso i giudici [La Verità].

Il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha liberato per decreto migliaia di prigionieri che erano stati arrestati durante le proteste che hanno infiammato il Paese negli ultimi quattro mesi (oltre 20 mila persone secondo Human Rights Activists News Agency). L’agenzia di stampa Fars scrive che la decisione riguarderebbe anche decine di persone in prigione per altri reati. Il provvedimento è stato preso per commemorare la rivoluzione islamica del 1979.

Un peacekeeper che faceva parte di una missione dell’Onu nella Repubblica Democratica del Congo è stato ucciso ieri mentre volava in elicottero. Il velivolo era in viaggio verso Goma, la capitale della provincia di Kivu Nord, nella parte orientale del Paese, dove da tempo sono in corso conflitti etnici legati alle grandi ricchezze del territorio, e gli attacchi da parte di gruppi ribelli sono piuttosto frequenti. Proprio nella provincia di Kivu Nord nel febbraio del 2021 fu ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo.

Nessuno dei 14 candidati alle elezioni presidenziali di ieri a Cipro ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti per essere eletto al primo turno, come largamente previsto dai sondaggi. I due più votati sono stati l’ex ministro degli Esteri Nikos Christodoulides, centrista, e Andreas Mavroyiannis, di sinistra, che con il 32 e il 29,6% dei voti rispettivamente si sfideranno al ballottaggio del prossimo 12 febbraio.

Ieri, 70 giorni prima della domenica di Pasqua, è iniziato il Carnevale, celebrato a Venezia, Viareggio, Torino e decine di altri centri. Si concluderà martedì 21 febbraio (Martedì Grasso). Però, nell’arcidiocesi di Milano i festeggiamenti durano 4 giorni in più del resto d’Italia, in osservanza del rito ambrosiano [CdS].

Il Napoli vince anche in casa dello Spezia, sale a 56 punti in classifica e fa un altro passo verso lo scudetto. Tre a zero il risultato finale: apre Kvaratskhelia su rigore, poi arriva la doppietta di Osimhen. A 13 punti di distanza l’Inter, che ha conquistato il derby, battendo il Milan per 1-0 grazie a un colpo di testa di Lautaro nel primo tempo. Il Bologna s’è imposto 2-1 sul campo della Fiorentina: dopo il rigore di Orsolini e la rete di Saponara nel primo tempo, a inizio ripresa il gol decisivo di Posch. Al Torino è bastata la rete di Karamoh al 47’ per superare l’Udinese.

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Sabato sera, al termine di Roma-Empoli, poco distante dallo stadio Olimpico un gruppo di tifosi giallorossi dello storico gruppo dei Fedayn è stato aggredito da una cinquantina di ultras della Stella Rossa di Belgrado, circa 50 persone. L’agguato era preparato: i serbi, vestiti di nero, sono sbucati dalle aiuole armati di mazze e bastoni, hanno picchiato i romanisti e hanno portato via anche alcune borse con gli striscioni che i Fedayn espongono sempre allo stadio I tifosi serbi (in Italia per il match di Eurolega contro l’Olimpia Milano al Forum di Assago giocato giovedì sera) sono gemellati con quelli del Napoli. Il sospetto è che l’agguato sia legato agli scontri tra giallorossi e napoletani avvenuti l’8 gennaio scorso sulla A1 all’autogrill Badia al Pino.

All’Olimpico di Roma la Francia ha battuto l’Italia 24-29 nella prima partita del Sei Nazioni 2023. «Non una passeggiata per i campioni uscenti: dopo un inizio da brividi, gli azzurri del c.t. Crowley rimontano e sorpassano a 20’ dalla fine. Solo una meta del subentrato Jalibert permette alla squadra di Galthié di conquistare i 5 punti, ma gli applausi sono tutti per l’Italia che chiude in attacco, alla ricerca di un successo contro i francesi che continua a mancare da dieci anni. Domenica prossima la seconda giornata, con gli Azzurri ospiti dell’Inghilterra a Twickenham» [Lenzi, GdS].