Morfopsicologia di Henri Matisse di Bartolomeo Valentino (*) 

 

Visione di insieme

Traspare  ,da una analisi superficiale del suo volto, un senso di tranquillità, di pace interiore,di soddisfazione,di bontà per tutto quanto la vita gli aveva riservato. Sicuramente il suo percorso artistico avrà contribuito a tanto.

Il Morfotipo principale è quello di un DILATATO. Infatti, presenta un viso rotondeggiante con i diametri supero-inferiori e latero-laterali che quasi si equivalgono. E sempre la dilatazione ,che è un dato morfologico, corrisponde psicologicamente ad un atteggiamento di estroversione. ovvero di grande apertura agli altri .Rende il soggetto altamente recettivo, anche se facilmente vulnerabile. Si pensi, infatti, ad un neonato o a un Budda, che costituiscono esempi del massimo della dilatazione .Matisse certamente non sarà stato un misantropo. Amava la compagnia degli altri, il senso dell’amicizia, tutte le cose belle della vita che valeva la pena di essere vissuta. Questo non significa che si desse a sfrenatezze. Era dotato di una personalità ben equilibrata. Ovvero le spinte istintuali che nascono nel piano inferiore e quelle affettive che nascono nel piano medio erano ben controllate dai centri nervosi presenti nel piano superiore ,dove dovevano essere sottoposte ai filtri neocorticali. Infatti, pur prevalendo la dilatazione nel suo viso, quindi l’estroversione, colpisce la morfologia della rima buccale con labbra piuttosto chiuse e sottili. Questo è un dato di concentrazione e di autocontrollo. Gli stessi occhi ,piuttosto piccoli ed infossati, hanno questo significato. Quale è il  piano dominante nel suo viso, ovvero quello che condurrà la sua personalità e ne determinerà il Comportamento quale funzione psicologica Principale? E’ il piano medio, detto anche della socializzazione, amicizia, solidarietà, socievolezza. E’ il dominante in quanto, nel suo insieme, presenta maggiore armonia tra i suoi componenti ossei, muscolari e recettoriali. Ed il ricettore naso presenta il massimo della dilatazione. Gli altri due piani  presentano elementi anche di “concentrazione” avendo superficie grande e ricettori piccoli e chiusi.

Esame dettagliato dei piani

Piano superiore

La fronte si presenta molto ampia, alta ed inclinata, vista di profilo. Evidenzia grandi bozze frontali. E’ questa la zona dell’immaginazione ,ma anche della capacità di sintesi. Siamo di fronte ad una morfologia del piano cerebrale che presuppone la presenza di tutte le funzioni proprie del neocortex in rapporto metaforico con questo piano secondo la concezione di Mac Lean, grande neurofisiologo americano. Dunque,  presenza di capacità di programmazione, di stabilire un rapporto causa -effetto, di previsione del futuro, aver chiare le nozioni di Spazio e Tempo ecc. Interessante l’analisi dei ricettori occhi appartenenti sempre al piano superiore o cerebrale. Sono piuttosto piccoli, infossati e simmetrici. Stanno a significare  senso di riflessione e concentrazione. Le palpebre appaiono atoniche(atonia presente anche negli altri piani). L’atonia consente all’artista di identificarsi bene con l’oggetto e  favorire la creazione artistica. Le sopracciglia appaiono a semicerchio. Significano socievolezza, disponibilità, presenza di equilibrio psichico ;ma anche completa sintonia con tutto ciò che è intorno, compresa la natura che risulta essere  molto apprezzata e rispettata. La distanza tra le sopracciglia esprime presenza di grande curiosità e meraviglia, ma anche vivacità, apertura, inclinazione a nuove esperienze comprese quelle artistiche. I soggetti con sopracciglia distanziate sono inclini alla cultura ed all’arte. Le stesse sopracciglia sono abbastanza folte indicando una personalità decisa, dinamica con tanta voglia di fare. Il colore un poco sfumato dell’iride sta a significare un individuo preciso, disponibile al dialogo ed ai rapporti interpersonali.

Piano medio

E’ quello più dilatato. Il modellato(muscolatura) di questo piano è particolarmente atono, dunque predisposizione artistica. Il naso si presenta molto schiacciato  alle narici con punta arrotondata. Elementi anatomici che corrispondono a generosità, lealtà, predisposizione verso gli altri ed il sociale in generale. La punta rotondeggiante indica fiuto, sensibilità, amante delle innovazioni e nuove esperienze. Comunque in questo piano è presente la ritrazione latero-nasale che sta a significare selezione nei rapporti con gli altri. Pur essendo molto disponibile ,tuttavia, non concedeva facilmente la sua amicizia.

Piano inferiore

E’ ben presente. Dunque, presenza di energie e volontà per le sue realizzazioni. Le labbra sottili, come già accennato, sono un elemento di ritrazione su un piano istintuale dilatato. Significano autocontrollo, selettività, anche nel modo di parlare .La parola giusta al momento giusto.

Il ricettore orecchio presenta una conca molto rappresentata come pure il padiglione. Sono elementi in corrispondenza, rispettivamente, con grande affettività ed attività cerebrali. Il lobo dell’orecchio non è eccessivamente grande: comunque, in accordo con il piano istintuale ed in grado di assicurare la presenza di energie da spendere.

In conclusione,  tratti della personalità salienti di questo artista sono il senso di equilibrio, armonia spirituale, grande disposizione all’arte, un senso di soddisfazione ed un attaccamento alle cose belle della vita. Questa effettivamente incitava ad una grande GIOIA DI VIVERE.

(*) Già Professore di Anatomia Umana-II Università di Napoli