Vaccinazioni, nessuna priorità ai giornalisti12 March, 2021

In merito alle numerose richieste di chiarimento che stanno arrivando dai colleghi giornalisti e per fare chiarezza rispetto alla mail inviata in queste ore dallOrdine dei giornalisti della Campania che invita a prenotarsi per il vaccino: il presidente della Regione Vincenzo De Luca, se ce ne fosse ancora bisogno, ha chiarito che, così come prevede il piano nazionale sulle vaccinazioni, l’unico criterio di selezione per le priorità sarà l’età e che non sono previste corsie preferenziali per le categorie professionali. Quindi l’iscrizione al form inviato dall’Ordine dei giornalisti della Campania, nonostante il messaggio fuorviante contenuto nella mail, non fa maturare alcun diritto per la somministrazione o per linserimento dei nominativi nella piattaforma regionale. Non possiamo fare altro che stigmatizzare questo atteggiamento irresponsabile su un problema serio come quello della campagna vaccinale. Su questa questione è necessario ispirarsi alla lezione di sobrietà che è arrivata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Emergenza Brusciano, Sugc aderisce a manifesto per il territorio12 March, 2021

Il Sindacato unitario giornalisti della Campania aderisce al manifesto appello per Brusciano libera dalle camorre, lanciato dal senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) e sostenuto da numerosi parlamentari, associazioni e comitati per accendere un faro sul quel territorio, dove la camorra è presente ovunque. Lemergenza riguarda tutta larea metropolitana di Napoli. Lo dimostrano i dati che ci sono stati forniti dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, sui giornalisti sotto tutela, ma anche sulla difficoltà di azione dei commissari prefettizi in luoghi dove il cancro della criminalità organizzata si è radicato anche in pezzi della vita pubblica. Lemergenza non riguarda solo i giornalisti e i limiti che un ambiente ostile pone al settore dellinformazione, ma è un problema che coinvolge lintera società civile e che, per questo, merita una reazione collettiva. Il nostro appello va a sostegno di quei cronisti che tra mille difficoltà raccontano da sempre quei territori e contemporaneamente vuole stimolare altri colleghi affinché  illuminino quegli avamposti, i loro racconti potrebbero essere lo spunto per un dossier sulla criminalità nella provincia di Napoli, uno sguardo necessario per aprire un dibattito serio sul futuro di questa terra.

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Il Messaggero, collaboratori al direttore: «Non tutti possono essere stabilizzati, ma tutti devono essere trattati decentemente»12 March, 2021

È polemica per le dichiarazioni che il direttore del Messaggero Massimo Martinelli ha rilasciato nel corso di un convegno organizzato da Stampa Romana. Ritornando sulla vertenza che oppone i collaboratori del quotidiano romano all’azienda, il direttore ha di fatto giustificato il taglio dei compensi, scatenando la reazione del Coordinamento dei collaboratori.

«Le redazioni esterne de Il Messaggero scrivono i giornalisti lavoratori autonomi sono composte da uno stuolo di giornalisti incapaci. È quanto sostiene indirettamente il direttore della testata Massimo Martinelli, invitato da Stampa Romana in un webinar l8 marzo. Sorvolando sul fatto che il sindacato romano non ha pensato di convocare una collaboratrice del quotidiano che potesse confutare quanto stesse sostenendo il direttore, che si ricorda essere stato segnalato dal Comitato Esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti al Consiglio di Disciplina territoriale competente, di fronte all’eventuale violazione dei principi della carta di Firenze, oggi contenuta nel Testo Unico Deontologico, è bene precisare alcuni aspetti che evidentemente sfuggono».

Per il direttore del Messaggero, incalza il Coordinamento, «quella del precariato dovrebbe essere solo una fase iniziale della carriera giornalistica. Il direttore, figlio di un periodo storico molto diverso da quello attuale fa finta di non sapere che la sua redazione è composta da collaboratori che scrivono per il suo giornale mediamente da 15 anni. Assumo chi porta notizie ha sottolineato, ma di traccia di queste assunzioni non se ne scorge. È vero che non tutti possono essere stabilizzati ma al contrario tutti devono essere trattati decentemente. E con la lettera che ha inviato nel luglio scorso, nella quale chiedeva di accettare i tagli ai compensi, ha dimostrato che questa dignità non viene riconosciuta a chi, tutti i giorni, produce il suo giornale. Il direttore sostiene che i 7 euro sono per articoli di sole 20 righe, mentre pezzi più lunghi vengono pagati meglio. Martinelli si è ben guardato dal ricordare che per i collaboratori delle redazioni esterne il taglio è stato effettuato anche su pezzi più lunghi. Di fatto, a parità di righe scritte per produrre una notizia, il tempo di un collaboratore esterno vale meno. Una sorta di razzismo interno. Così come si è ben guardato dal dire che nel tempo, con la modifica grafica apportata al giornale, i pezzi si sono ridotti. Ha sottolineato poi come il compenso sia netto e su questa cifra vengano pagati regolarmente i contributi: se una testata nazionale non lo facesse, si troverebbe lInpgi a chiederne conto».

Il direttore, prosegue il comunicato del Coordinamento dei collaboratori, «ha aggiunto come questo compenso sia di gran lunga superiore a quelli riconosciuti dai competitor del Messaggero in ambito locale, senza però specificare quali siano questi competitor visto che nessuna testata nazionale nel Lazio presenta una redazione in città che non sono neanche elevati a capoluoghi di provincia, come Civitavecchia, oppure edizioni dedicate come quella di Ostia. E nessuno a via del Tritone, dal direttore in giù, ha mai pensato a un investimento sul materiale umano a disposizione: una presenza capillare sul territorio che allargherebbe la platea di fruitori di notizie e servizi targati Il Messaggero sfruttando e incentivando le piattaforme dei nuovi canali di comunicazione».

Concludono i giornalisti: «Resta, al termine delliniziativa del sindacato territoriale, Stampa Romana, lamarezza del fatto che a tener la bandiera della dignità del lavoro, e far notare a Martinelli che 7 euro per un articolo non sono dignitosi, sia stata Giulia Guida, segretaria nazionale Slc unica sindacalista donna invitata al dibattito e che ringraziamo per lintervento. La prossima volta, scommettiamo, una collega precaria del Messaggero saprà incalzare (meglio) i relatori su equo compenso e precariato».

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Due anni senza Armando Borriello10 March, 2021

Il 10 marzo di due anni fa ci lasciava Armando Borriello, cofondatore e presidente del Sindacato unitario giornalisti della Campania. Con la sua ironia avrebbe certamente reso questo periodo difficile più leggero. Noi andiamo avanti sempre come se fosse qui con noi, con serietà, competenza, trasparenza e determinazione. Tutti valori nei quali credeva e che sono diventati le fondamenta della nostra associazione di stampa. Come quello di guardare lontano e di non avere paura delle sfide, anche le più difficili, come fu quella di rifondare insieme il sindacato dei giornalisti in Campania, in un ambiente difficile, pieno di ostacoli e contrapposizioni. Armando è stato più di un presidente per tutti noi, è stato un amico e una guida con la quale abbiamo condiviso un pezzo delle nostre vite. Nel 2020 saremmo dovuti partire con le giornate della memoria a lui dedicate. La pandemia ci ha solo momentaneamente fermati. Ma è un progetto che diventerà un appuntamento fisso del nostro sindacato.

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Cronisti minacciati e vertenza collaboratori del Mattino, Fnsi e Sugc incontrano il prefetto di Napoli9 March, 2021

Un tavolo permanente territoriale sui giornalisti minacciati, sul modello nazionale; l’impegno e l’attenzione alle vertenze dei giornalisti precari nei limiti previsti dall’ordinamento e una collaborazione tra istituzioni dello Stato e mondo dell’informazione per illuminare territori difficili dell’area metropolitana di Napoli. È quanto emerso da un incontro tra il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, e il sindacato dei giornalisti rappresentato dal presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e dal segretario e dal consigliere del Sugc, Claudio Silvestri e Paolo Animato.

Il Prefetto ha evidenziato come ci sia un problema reale sul territorio per quanto riguarda le minacce ai cronisti. Solo nell’area metropolitana di Napoli sono ben 15 quelli sottoposti a forme diverse di tutela per la propria sicurezza. E dai dati comparati emerge un quadro preoccupante, nel 2020 rispetto al 2019 gli episodi di aggressione denunciati sono quasi raddoppiati, nonostante la pandemia e il lockdown avrebbero dovuto teoricamente ridurre le occasioni di violenza. Il Prefetto ha anche comunicato di aver scritto all’editore ‘il Mattino Spa’ sulla vertenza dei collaboratori.

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Coppola presidente nazionale Ussi, gli auguri del SUGC9 March, 2021

Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime soddisfazione per l’elezione di Gianfranco Coppola alla presidenza dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana). Coppola, collega della Rai di Napoli, sarà guida autorevole del gruppo di specializzazione della Fnsi. Siamo certi che la sua esperienza e la sua competenza daranno impulso al lavoro dei giornalisti sportivi, che in questo momento hanno bisogno di una guida solida per affrontare, insieme con il sindacato, le sfide importanti che attendono il settore. A Coppola gli auguri di buon lavoro del segretario Claudio Silvestri e di tutto il direttivo del Sugc.

Gianfranco Coppola, caporedattore della sede Rai di Napoli, è il nuovo presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, gruppo di specializzazione della Fnsi. Lo hanno decretato i delegati al 46esimo Congresso nazionale dell’Ussi, riuniti a Roma lunedì 8 e martedì 9 marzo.
Coppola, 59 anni, salernitano, ha ottenuto 50 voti. All’altro candidato alla presidenza, il toscano Franco Morabito, sono andate 34 preferenze. Gianfranco Coppola, vicepresidente uscente, subentra a Luigi Ferrajolo che ha guidato l’Unione per quattro mandati.
A presiedere i lavori del Congresso la segretaria dell’Associazione Stampa Subalpina, Silvia Garbarino. In rappresentanza della Federazione nazionale della Stampa italiana ha partecipato all’assise il segretario generale aggiunto Vittorio Di Trapani, delegato Ussi.

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Vandalizzato pannello dedicato a vittime delle mafie, Fnsi e Sugc: segnale di degrado8 March, 2021

La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono solidarietà alla Fondazione Polis, al suo presidente don Tonino Palmese, a Paolo Siani, per la vandalizzazione del pannello dedicato alle vittime delle mafie. È avvenuto davanti a un palazzo istituzionale, come quello della Regione Campania, in una zona dove ci sono telecamere e dove, nonostante tutto, bande di ragazzi scorrazzano ogni sera, anche in orario di coprifuoco, facendo il proprio comodo. Se non è un atto volontario è, comunque, un segnale preoccupante di degrado e di impotenza. Il Sindacato dei giornalisti è pronto a partecipare alla ricollocazione di quel pannello che, per una città come Napoli, ha un valore simbolico altissimo contro le mafie e l’indifferenza.

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