Arriva il bonus per gli abbonamenti alle testate digitali. Ecco chi lo potrà sfruttare

L'intervento del sottosegretario Martella a Glocal
L’intervento del sottosegretario Martella a Glocal – Foto sito https://www.festivalglocal.it/

Nel mare magnum dei bonus governativi per sostenere l’economia in periodo di Covid, arriva anche quello per gli abbonamenti digitali alle testate giornalistiche. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Andrea Martella, intervenendo a Glocal, il Festival del giornalismo digitale promosso da VareseNews, appena concluso. Si tratta di un voucher da 100 euro riservato alle famiglie con un indicatore Isee inferiore ai 20mila euro, che vogliano sottoscrivere un abbonamento ad una testata online. L’obiettivo del buono, ha dichiarato Martella, è quello di sostenere la domanda di informazione, “promuovendo l’alfabetizzazione digitale e favorendo l’informazione e la lettura critica”.

Il bonus è solo uno degli interventi messi in campo dall’esecutivo per dare sostegno al settore editoriale. In quello che è stato battezzato come “Piano editoria 5.0”, sulla scia di quello che fu il “Piano industria 4.0”, sono previsti anche interventi per favorire la transizione tecnologica della filiera ed investire sul capitale umano.

Un’operazione che, questa è l’intenzione del governo, sarà sostenuta grazie ai fondi del recovery fund. “Vogliamo estendere alle imprese editoriali quegli incentivi di carattere fiscale già presenti per l’industria 4.0”, ha spiegato Martella collegato in streaming durante la tavola rotonda di chiusura della manifestazione. Ovvero il credito di imposta, rivolto “agli investimenti in beni strumentali, alla formazione di nuove professionalità digitali e alla riqualificazione professionale degli over 45”. Agli sconti sulle tasse per chi investe sulla formazione digitale, si affiancheranno “misure di sostegno ad investimenti in dispositivi di protezione tecnologica, per garantire la cybersecurity e contrastare la pirateria digitale”.

Martella ha aggiunto che il governo vuole “aprire anche al settore editoriale la possibilità di partecipare a bandi per la ricerca e sviluppo legati all’agenda digitale, dando loro l’accesso a contributi in conto capitale per l’implementazione di progetti di marketing editoriale per ottimizzare la catena professionale”.

Sul tema occupazionale, il sottosegretario ha ribadito l’impegno a “tutelare il lavoro giornalistico scoraggiando l’elusione e il dumping contrattuale, affrontando il tema della dignità, del giusto compenso al lavoro giornalistico e il contrasto alla precarietà”.