Covid 19 ed Analisi del colore degli occhi di Bartolomeo Valentino*

Nell’attuale Pandemia, poiché sono solo gli occhi visibili, è consigliabile imparare a decifrare il significato morfopsicologico del colore, come abbiamo fatto  per la loro grandezza in un precedente articolo.

Come è noto, alcune persone presentano gli occhi più chiari, altre più scuri. Ciò  è dovuto ad una sostanza denominata  neuromelanina. Questa è presente anche nel nostro sistema nervoso e ne aumenta la eccitabilità, ovvero accelera il passaggio dell’impulso nervoso lungo le fibre. Negli occhi più scuri, o meglio la loro iride, membrana  che dà il colorito ad essi, si riscontra una maggiore quantità di neuromelanina; negli occhi più chiari  la sua presenza è di minore entità. Partendo da questa considerazione di natura neurofisiologica, osservando il colorito degli occhi del nostro interlocutore ne possiamo trarre  molti elementi sulla sua personalità e sul suo inquadramento morfopsicologico.

A-Soggetti con occhi scuri

Presentano, dunque, maggiore reattività neurofisiologica. Sono più scattanti, dinamici, vivaci, offrono migliori prestazioni sportive in sports con bassa soglia di ricezione, come la boxe. Sono a maggior rischio ipertensione. Sono più impressionabili, preferiscono figure simmetriche, oggetti complessi con numerosi angoli, sensibilità al colore; nelle terapie psicologiche in questi soggetti si hanno migliori risultati in interventi che coinvolgono il paziente.

B- Soggetti  con occhi più chiari

Si registra minore reattività neurofisiologica. Sono meno scattanti, più riflessivi, meno vivaci, migliori prestazioni sportive in sports come il bowling o golf, ossia ad alta soglia di ricezione. Preferiscono forme regolari, meno sensibili al colore, a minore rischio ipertensione.

 

 

*già Professore di Anatomia Umana II Università di Napoli-Morfopsicologo