Ordinanza chiusura discoteche, Federica Turco: “Scelta dovuta a comportamenti irresponsabili, abbassata troppo la guardia”

 AVERSA. Soglia di allerta massima. Nel pomeriggio di domenica 16 agosto, il Ministro della Salute ha emanato un’ordinanza, producente effetti dal giorno lunedì 17 agosto, secondo cui “è fatto obbligo, dalle ore 18 alle ore 06, su tutto il territorio nazionale, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (mascherine) anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici dove possano formarsi assembramenti. Sono sospese le attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati all’aperto o al chiuso”.

Una presa di posizione importante, che trova concorde la candidata al consiglio della Regione Campania, Federica Turco, la quale, in una nota ufficiale, ha espresso il suo punto di vista: “In questa fase storica, c’è bisogno di avere polso e affrontare di petto il problema che attanaglia l’umanità intera. In questi giorni, mio malgrado, ho assistito ad un atteggiamento nei confronti del COVID-19 totalmente sbagliato. Tantissimi giovani, come consuetudine vuole, si sono versati sulle spiagge, specie in occasione della notte di Ferragosto, dando vita ad assembramenti totalmente irresponsabili. Al di là dell’assenza di mascherine, ormai divenuta costante, le distanze di sicurezza sono state totalmente dimenticate A fronte del lockdown vissuto prolungatosi per circa tre mesi, ci saremmo aspettati sicuramente una cognizione di causa maggiore”. La giovane aversana ripercorre momenti di grande sofferenza: “Il dramma che ci ha investiti ha creato danni nelle persone non solo fisici, ma anche psicologici.  I morti si sono susseguiti giorno dopo giorno; bisogna essere responsabili per far sì che tutto diventi solo un brutto ricordo. L’economia ne ha risentito, tanti imprenditori hanno dovuto chiudere le loro aziende. Non possiamo prenderci il lusso di non dare la giusta importanza ai dispositivi di sicurezza”.

A chi ha criticato e sta criticando il provvedimento, la 28enne non le manda a dire: “Ho letto tantissime ironie, ma il dato di fatto è che l’azione del ministero affonda le sue radici in constatazioni reali ed inequivocabili riconducibili agli ultimi giorni. La scelta di chiudere in tale orario è un messaggio chiaro ai giovani che stanno prendendo sotto gamba il problema. Il numero dei casi sta aumentando nuovamente, prestare attenzione in questa fase vuol dire non vanificare i sacrifici fatti finora”.