VIA POMA: TRE DEPISTAGGI SOVRAPPOSTI, CONFLUITI, INTRECCIATI E AUTONOMI, DIVERSI PER MOVENTI, TEMPI, MODI E “IDEATORI + ESECUTORI + FAVOREGGIATORI”.Signori, vogliamo ammetterlo che nel Giallo di Via Poma hanno agito nei modi, tempi, intensità e qualità (1) l’assassino e il suo gruppo di favoreggiatori, (2) il gruppo eterogeneo AIAG + datori di lavori, (3) il Burattinaio e la Manina Manigolda?Vogliamo ammetterlo che gli errori marchiani e inconcepibili più le inammissibili omissioni ci sono state solo perché dovevano esserci?

Vogliamo ammetterlo che ognuno ha avuto il suo e fatto il proprio, tanto sin dall’inizio era stato puntato come assassino con assoluta certezza il portiere, cosa non vera?In questo INGANNO STRUTTURALE SISTEMICO trovano spazio le intuizioni dell’orchiclasta rosicone ma intelligente Cescon sulle porcate AIAGescche, i sospetti su chi “non poteva non sapere – deve entraci per forza”, un suicidio provvidenziale, un assassino che usa la mano sinistra col sangue gruppo A DQAlfa 4/4, la territorialità, le telefonate depistanti, l’orario della morte prima delle 17.

Buona lettura, ci vedremo in teatro fra qualche mese col regista Massimo Amadei e con la nuova edizione del mio libro.