Arrestato un tale le cui iniziali sono G.M ( quindi tutti quelli della zona che hanno iniziali simili sono sospettati) da Capriati al Volturno per minacce alla ex moglie

Nella mattinata del 30 luglio 2020, i  Carabinieri della Stazione di Capriati al Volturno (CE), ad epilogo di una scrupolosa e sollecita  indagine diretta da quest’Ufficio,  hanno dato esecuzione in Capriati a Volturno (CE) ad un’ordinanza   applicativa  di misura cautelare  in carcere,  emessa dal G.I.P. del Tribunale  di Santa Maria Capua Vetere,  nei confronti  di G.M.  (cl. 63),  in quanto  gravemente  indiziato  del delitto  di atti persecutori  aggravati, consumati ai danni della sua ex moglie.

Le  indagini,   delegate  alla  Polizia  Giudiziaria  della  Stazione  Carabinieri  di  Capriati  a Volturno  (CE), traevano  origine  dalle  denunce  presentate  nel  corrente  mese  di  luglio  dalla  ex  moglie  dell’indagato,  la quale riferiva, con estrema  precisione e coerenza, il  suo vissuto di violenze e vessazioni,  fisiche e psicologiche,  subite da circa  2 anni,  conseguenti  alla sua decisione  di porre  fine alla relazione  intercorsa  con  l’indagato,  rapporto cessato proprio a causa della personalità aggressiva dell’uomo.

Allo scioglimento  della relazione il G.M. agirà da persecutore della donna, sottoponendola  a pedinamenti e appostamenti,  soprattutto  realizzati in prossimità dell’abitazione  della vittima.

L’uomo,  con  continue telefonate,  minacciava  e molestava  la ex moglie e il  suo nuovo  compagno,  così cagionando  loro un perdurante  stato di ansia e di paura, ingenerando  negli stessi un fondato  timore per la loro incolumità, così da indurli ad alterare –  in chiave auto-protettiva  – le proprie abitudini di vita.

La denuncia  della  donna  veniva  confermata  anche  dal suo nuovo  compagno,  rilevandosi  peraltro  che l’indagato  aveva intimidito  le vittime,  affinché desistessero dal rivolgersi ai Carabinieri.

Data la gravità  della situazione  ed in virtù della priorità assegnata  dalla Procura  della Repubblica  per i delitti  ai  danni  di  persone  vulnerabili  e  riconducibili  alla  normativa  convenzionalmente   c.d.  “codice  rosso”, venivano svolte immediate  indagini, riscontrando  le dichiarazioni delle vittime.

Attraverso  l’analisi  dei file  audio relativi alle conversazioni  telefoniche  svolte tra l’indagato   e le vittime, era  agevolmente  riscontrata  la dinamica  molesta  e minatoria  –  comportamenti  tenuti  per  un apprezzabile  arco temporale-,   così acquisendosi  gravi ed univoci indizi di colpevolezza a carico del G.M ..

All’esito  della  richiesta  di misura cautelare  inoltrata da questa Procura,  il G.I.P.  presso  il  Tribunale  di Santa Maria Capua  Vetere, tenuto conto della gravità delle condotte ed il  pericolo  di successive  derive violente, condotte  peraltro annunciate  dall’indagato,  applicava  la più grave delle misure cautelari,  disponendo  per G.M. la custodia in carcere.

Santa Maria Capua V etere, 31  luglio 2020.