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Le stranezze di un’epidemia.(di Stelio W. Venceslai)
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Le stranezze di un’epidemia.
(di Stelio W. Venceslai)
In tutto questo disastro provocato dall’epidemia, ci sono alcune cose che non quadrano. Per carità, non voglio far polemiche. Non è questo il momento, dobbiamo tutti essere uniti e assieme sconfiggere il male. Non c’è dubbio.
Però, a furia di essere isolati e di non essere storditi dalla pubblicità, dalle scempiaggini, dalle false promesse e così via, purtroppo, accade anche di pensare. Abbiamo tanto tempo, ora, che non possiamo non pensare.
Ad esempio, ma questa è una faccenduola di cucina nazionale: da vent’anni la Sanità in Italia è stata costantemente sacrificata, riducendole i fondi e limitando l’accesso degli studenti alle Facoltà di medicina del Paese, con la storia del numero chiuso. Due cose da far rizzare i capelli in testa a chiunque. Ora, ne vediamo i frutti.
Si è sempre detto che il nostro SSN è eccellente, il migliore del mondo e ora scopriamo che, a parte la valentia e il sacrificio dei medici e degli operatori sanitari, in questo momento, in realtà, a parte le Regioni del Nord, fa acqua nel resto del Paese. Mancano gli operatori, mancano gli strumenti, difettano le mascherine. Nel Centro e nel Sud la Sanità, se l’epidemia dovesse scendere nel Meridione, si rischia il disastro. L’eccellenza è solo nel Nord? Il Nord l’ha dimostrato e lo sta dimostrando sulla pelle dei medici, degli infermieri, dei portantini. Se, disgraziatamente, il Centro e il Sud dovessero trovarsi nelle stesse condizioni, che succederebbe?
Domande legittime, ma, come ho detto, non voglio far polemiche.
Veniamo, invece, a un’altra questione che m’incuriosisce assai. Dopo la Cina e la Corea del Sud, l’Italia e l’Iran sembrano essere in preda al contagio, almeno per ora. Della Corea del Nord non sappiamo nulla, ma non è cosa nuova. L’Iran, lo sappiamo, stremato dall’embargo occidentale, al massimo può contare i suoi morti. Dell’Africa, al solito, ignoriamo tutto ma è pensabile che siano immersi in un grande guaio.
Ora, il contagio sembra diffondersi negli altri Paesi europei, in Spagna, soprattutto, e in Francia e Germania e, poi, negli Stati Uniti.
Ma della Russia di Putin che sappiamo? Nulla. Possibile che questa grande Federazione euro-asiatica sia immune dal contagio? Dev’essere un altro dei miracoli di Putin. È una cosa molto strana. O le informazioni non filtrano, il che è possibile (v. Corea del Nord) o c’è qualcosa che sfugge all’osservazione dei comuni mortali.
Altra cosa strana, passata quasi sotto silenzio. In Europa stanno sbarcando o sono già sbarcati 30.000 soldati americani con un imponente equipaggiamento militare. Dovrebbero fare delle manovre, si dice, forse programmate da molto tempo. Ma contro chi? Nessuno ne sa niente e chi dovrebbe o potrebbe parlare ha la bocca chiusa.
Cosa pensare? A me sembra curioso che Trump invii 30.000 Americani in Europa proprio in questo momento, dove ci sono enormi focolai di contagio. Tra l’altro, o questi soldati sono immunizzati (cosa che non credo), o se mai torneranno negli States diffonderanno loro il contagio. Dove sono questi soldati? Siamo pieni di basi americane, è vero, ma un tale movimento non può passare inosservato e, invece, nessuno osserva.
Scrive un mio amico, esperto di cose militari:
“A chi ha fatto studi storico-strategici, è noto che negli ultimi 100 anni abbiamo combattuto due guerre “mondiali” caratterizzate: la prima da una forte componente chimica (gas, incendiari e così via); la seconda con una terribile componente nucleare. Al termine delle due guerre si è cercato con accordi e convenzioni di evitare l’una e l’altra maledizione. La terza guerra mondiale sapevamo che poteva essere fatta fondamentalmente con una forte componente biologica.
Credo che ci siamo dentro sino al collo ma tutti fanno finta di niente. Non pensi che un buon stratega non abbia visto che il momento era propizio? Non credi che crisi economica e relazioni internazionali allo sbando, insieme a una serie di realtà socio-politiche devastate da governi improbabili e incapaci, possano essere considerate punti deboli da sfruttare per permettere a un super potere economico-commerciale-finanziario di sottomettere tutto e tutti?
Com’è accaduto nelle due guerre mondiali si è dovuto constatare l’assoluta impreparazione dei vertici di governo e militari che hanno causato due disastri umanitari (sottaciuti dall’arroganza di chi dice di essere stato il vincitore), anche adesso una terza guerra mondiale potrebbe essere iniziata allo stesso modo. Se così fosse, il dopoguerra ci proporrà una situazione di povertà paurosa.“
Io spero che questa sia una fake news, una bufala, tanto per essere chiari, ma se così non fosse, che significa? Sarebbe una prova di forza da parte di chi, in questo momento storico, detiene realmente il potere. L’epidemia ha ridisegnato i rapporti di forze geopolitici tra le nazioni più importanti e i danni economico-industriali sono immensi. Ci vorrà molto tempo per risollevarsi. In teoria, sarebbe una buona occasione per sferrare un colpo di maglio.
Mi fermo qui. Forse l’isolamento mi fa pensare troppo e pensare è sempre pericoloso.