Valogno «esporta» l’arte e colora di divertimento un parco giochi in Puglia

Tra le oltre cinquanta installazioni nel borgo di Valogno ce n’è una che dice: «Alla semina, non al raccolto». In questo caso, il raccolto va inteso come tornaconto personale, e la dichiarazione testimonia la distanza da questo concetto. Sono altre, invece, le motivazioni che hanno spinto Giovanni Casale e Dora Mesolella a dare vita al progetto «I colori del grigio» nella piccola frazione di Sessa Aurunca.E domenica, in Puglia, in un’altra frazione, quella di Macchia di Monte Sant’Angelo, iniziano i lavori per un murales che sarà realizzato da Valentino Silvestre ed Emanuele Riccio, con il contributo dell’associazione Valogno Borgo d’Arte. Il promotore dell’iniziativa è il sacerdote don Alfredo Maria Tortorella, che ha deciso di far colorare il muro antistante il parco giochi inaugurato da poco nel paese: il Giardino mamma bambino.L’idea è nata proprio da Valogno. «Don Alfredo è venuto a trovarci», spiega Casale. «È successo un anno fa, ci siamo conosciuti, abbiamo passeggiato tra le stradine del paese e chiacchierato a lungo. È nata questa idea e adesso sarà realizzata. Ci siamo messi a disposizione per ogni tipo di supporto, proponendo un gemellaggio d’arte e indicando Silvestre e Riccio che hanno già realizzato murales e installazioni qui da noi. Questa iniziativa incarna perfettamente quello in cui crediamo: creare una rete di borghi d’arte e influenzarci a vicenda con un progetto comune. D’altronde questa esperienza pugliese rappresenta uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati e speriamo che sia l’inizio di un percorso da ampliare sempre di più. Ci interessa che qualcuno raccolga i frutti del nostro seminato, e che semini a sua volta. Ecco, il raccolto è arrivato, ma non è uno stop. È una circostanza che ci riempie di gioia ed è un nuovo passo per continuare a camminare».Intanto, l’attenzione per Valogno continua a crescere. Le persone non accennano a fermarsi. Tre giorni fa, i videomaker Eliana Iorio e Simone Pagliaro hanno realizzato un video che racconta la rinascita del borgo e l’intenzione del progetto. Erano andati a bussare alla porta di Casale poche settimane fa, attirati da questo cambiamento che non si arresta e che sembra contagioso.Nelle ultime ore, invece, a incontrare Giovanni e Dora è stato l’attore Frank Matano, originario della vicina Carinola. Uno dei segreti di questa evoluzione sta nel far sentire i visitatori come amici e non ospiti. Ognuno è accolto come se fosse in casa propria, coinvolto, indirettamente responsabilizzato.

Fonte: Emanuele Tirelli/ Il Mattino/ 21 luglio 2019