Napoli 8 luglio 1994

 LOTTA AL CRIMINE – LA CRONACA DEL VERTICE ONU DI NAPOLI

 (dall’inviato Ferdinando Terlizzi)

Dopo tre giorni di valutazioni, analisi e dibattito, le 140 delegazioni presenti al vertice ONU di Napoli hanno approvato all’unanimità una risoluzione finale che ricalca quasi totalmente quella indicata dagli esperti italiani. La lotta alle mafie mondiali sarà effettuata approntando strumenti e leggi mirate. Presupposto essenziale è l’inserimento nel codice penale di ogni nazione, il cosiddetto 416 bis (lotta alla mafia: appartenenza alla stessa). E’ stato auspicato un più attento esame e l’uso di nuovi strumenti, proprio per il riciclaggio del denaro sporco e dei capitali di proventi illeciti. E’ stata prevista l’istituzione in Italia di un’alta scuola investigativa per magistrati e poliziotti, specializzata nella lotta alla mafia. Una centrale dati unica per una banca dati mondiale e l’istituto dell’estradizione in tutti i paesi del mondo. Tutti gli interventi sono stati mirati alla lotta alla mafia, in particolare il presidente Silvio Berlusconi ha individuato il carattere antimeridionalista della mafia, nonostante sia inserita nel territorio e nell’ambiente: “La mafia sconforta gli investimenti nel sud”.

Il magistrato Paolo Bernasconi, ex Pm a Lugano (ha indagato tra l’altro su Sindona e sul Banco Ambrosiano), ora professore all’Università di Zurigo, ha sottolineato i punti cruciali: “Arrivano in Svizzera molti guadagni del traffico dell’eroina prodotta nel triangolo d’oro asiatico oppure in M.O., poi esportata in USA e nei principali paesi dell’Europa occidentale”.

Il Prefetto di Napoli Umberto Improta, fra l’altro, ha detto:” Facciamo in modo che Napoli non sia indicata solo come capitale della mafia”. Maria Falcone, sorella del magistrato Giovanni ucciso nella strage di Capaci, incontrando i giovani napoletani ha detto che “la lotta alla mafia deve essere una costante di tutti i popoli e di tutti i governi”. Giancarlo Caselli ha ribadito l’importanza del ruolo dei pentiti ed ha stigmatizzato gli obiettivi raggiunti proprio grazie ai cosiddetti “collaboratori di giustizia”. Vincenzo Siclari ha criticato l’insufficiente collaborazione da parte delle banche per la lotta al riciclaggio. Dall’esame di tutti i documenti sottoposti all’attenzione dei partecipanti è risultato che sono in netta espansione le mafie in Russia, Giappone, Cina, Columbia e nelle zone dell’Albania.

Le curiosità ed i numeri del vertice

Un  miliardo risparmiato sui sette stanziati e stato devoluto dal Prefetto agli alluvionati. E’ stato predisposto un annullo speciale delle poste italiane in Palazzo Reale. Una litografia di Gennaro Sguro “Sogno d’arte il tempio di Apollo” in omaggio a tutti i partecipanti. Uno sportello speciale del Banco di Napoli all’interno della Reggia di Napoli. Una scorta per ogni delegazione presente a Napoli. Un minuto di silenzio in apertura dei lavori per le vittime della mafia. Una telefonata anonima all’Ansa ha minacciato di uccidere i partecipanti al vertice a nome di una fantomatica “organizzazione”: Comitati per la Giustizia Politica. Una magnolia è stata piantata in ricordo della Conferenza. Una targa in ottone a memoria delle vittime della mafia inaugurata da Silvio Berlusconi innanzi la Villa Comunale. Due soli Stati al mondo hanno nel loro codice l’associazione a delinquere Italia e Stati Uniti. Tre cliniche allestite scelte tra le più professionali, tre Robot, tre volumi sulla storia dei Musei e della Reggia di Caserta, sono stati offerti dal Presidente della Regione a tutti gli intervenuti. Cinque sono le grandi mafie che controllano i “traffici illeciti”; sei le navi albergo per ospitare uomini delle scorte e servizi durante il vertice; undici le delegazioni di Enti non governativi; undici le tonnellate di caviale nero sequestrato alla mafia russa; il 15%   dei consiglieri comunali calabri sono  controllati dalla ndrangheta; il  20% delle scorte sono state affidate alla Guardia di Finanza;

23 sono i Ministri degli Interni che hanno preso parte al vertice; 25 le diverse famiglie mafiose che controllano l’America;

25 gli elicotteri impiegati nella vigilanza;  25 le tonnellate di caviale rosso sequestrato alla mafia russa;  30 imbarcazioni della Guardia di Finanza impiegate nella vigilanza;  32 consigli comunali sciolti in Campania per infiltrazioni camorristiche nel 1992; 32 sono stati gli interventi nella prima giornata di apertura dei lavori a Palazzo Reale. Il 40% delle scorte sono state affidate alla polizia, mentre il 40% delle scorte sono  state affidate ai carabinieri. Sono stati 41 i Ministri di Grazia e Giustizia di tutto il mondo; 50 stazioni radio-base sono state attivate e 50 sono i paesi ritenuti paradisi fiscali; 65 I miliardi di dollari e il fatturato della mafia italiana stimato dal F.B.I.L’80% del mercato mondiale della cocaina è controllato dai colombiani; 100 chilometri di cavi elettrici sono stati stesi per i servizi; Sono state 111 le associazioni camorristiche in Campania censite dagli inquirenti; mentre 120 poliziotti russi sono stati condannati per corruzione e 130 famiglie si contendono il controllo della mafia siciliana. Al vertice di Napoli erano 140 le delegazioni presenti da tutto il mondo mentre  150 sono le ‘ndrine (le famiglie mafiose calabre); 159 i miliardi di dollari sono il ricavato dalla vendita di eroina, cocaina e marjuana; 200 dollari teneva in tasca il giornalista norvegese “che è stato rapinato”, mentre rientrava in albergo; la refurtiva è stata interamente recuperata. Sono 300 le diverse mafie etniche dell’Unione Sovietica  e 360 sono stati i delitti a Mosca negli anni 80. Erano 400 le postazioni telematiche e 500 telefoni a cupola installati dalla TELECOM nel Palazzo Reale di Napoli in occasione del vertice Onu. Mentre sono 500 i “boss” presenti solo a Mosca e 500 miliardi di dollari – secondo il servizio segreto tedesco – sono stati immessi in canali legali nel mondo dagli aderenti alle mafie, di cui il 10% solo in Germania. Erano 549 i comuni in cui sono presenti clan camorristici e 600 mila lire sono state pagate due ragazze boeme: Ivanà e Marcella seviziate torturate e vendute ad una organizzazione criminale della Costa Azzurra. Erano 600 i chilogrammi di cocaina che  furono scoperti dal giudice Falcone nelle cassette di sicurezza di un banca svizzera e 750 milioni di dollari il fatturato globale della mafia di cui 846 miliardi di dollari sono i fondi riciclati col narcotraffico. Sono state stimate in 880 le persone al seguito delle delegazioni intervenute alla Conferenza e 1.000 miliardi di dollari i patrimoni occulti dei mafiosi stimati dagli esperti. Mentre 1.000 sono i “capi-banda” delinquenti abituali con collegamenti in tutto il mondo. Mille e 51 invece sono i giornalisti ed operatori accreditati, mentre 1.800 miliardi di beni in lire italiane sono stati sequestrati alla mafia italiana. Sono 2.000  gli aderenti alla Sacra Corona Unita (Puglia)mentre anche 2.000 linee telefoniche contiene la centrale operativa. Nello specifico sono stati 2.344 assassinii nella sola città di Mosca e 2.500 erano i cellulari usati durante il vertice e 2.660 miliardi sta investendo una banda a San Pietroburgo (mafiosi calabresi) per l’acquisto di una banca e di un supermercato (dal libro di Violante: “Non è la Piovra”)mentre appena 3.000 sono i capi di “COSA NOSTRA” in USA e 3.000 allontanati dal servizio per abusi vari nei primi 10 mesi dell’anno 1994. Sono 50.000 i siciliani nel mondo aderenti o simpatizzanti della mafia nel mondo e 3.000 miliardi di dollari il ricavato dei narcotraffico. Mentre 60.000 sono gli affiliati alla “TRIADE” la pericolosa mafia cinese;3.500 sono gli affiliati della ‘ndrangheta in Calabria; 80.000 miliardi di lire il fatturato annuo della mafia USA e 5.000 bande di mafiosi sono presenti in Russia e altrettanti mafiosi (Sicilia)e ‘ndranghetisti (Calabria); mentre sono circa 5.000 circa gli affiliati e 85.000 gli affiliati alla mafia YAKUZA che opera in Giappone. E’ stato stimato in 90.000 miliardi di dollari il patrimonio di “COSA NOSTRA”, mentre sono 6.700 i camorristi secondo: lo studio EURISPES. 400.000  i voti che controlla la mafia 10% dell’elettorato attivo dell’isola.7.000 uomini per l’incolumità e l’ordine pubblico, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e  militari dell’esercito, aeronautica e marina.10.000 capi-banda sono stati censiti in Russia e 12.000 miliardi i proventi con utile del 50% netto nel 1992, mentre sono  circa 20.000 sono i mafiosi a tempo pieno e 21.000 affiliati conta la criminalità organizzata in Italia, oltre 25.000 elementi criminali costituiscono i cartelli di “CALI” e “MEDELLIN”; 26.000 sono gli studi legali presso i quali i mafiosi giapponesi riciclano il denaro sporco ed inoltre sono circa  30.000  i delitti commessi in Russia di cui  il  42% dei casi sono ancora irrisolti. 45.000 sono i mafiosi nella sola città di Hong Kong.

Nota:  I napoletani trassero spunto dal vertici per giocare al lotto. Questi i numeri: 14 associazione criminale; 17  la conferenza; 25 giustizia governativa; 31 la reggia;  84 il mondo; 89 il cavaliere (Berlusconi).

 

                                                           (Detective&Crime – Luglio  1994)